Titolo: Figli della notte
Regia: Andrea De Sica
Anno: 2016
Paese: Italia
Festival: Torino Film Festival
Festival: Torino Film Festival
Giudizio: 4/5
Con poca voglia ma parecchia obbedienza
alla madre, Giulio entra in un collegio prestigioso per rampolli
benestanti. Dalle sembianze asburgiche, la struttura è una nota
palestra per la futura classe dirigente, rigida e spietata. Il
ragazzo è immediatamente attratto da Edo, dalla personalità a lui
opposta, anticonformista e incline alla ribellione. In complicità si
oppongono al bullismo imperante e in totale segretezza, iniziano a
trascorrere nottate in un locale di prostitute. Gli effetti attesi
non tarderanno a presentarsi.
Al suo esordio De Sica firma un film avvincente con una storia davvero originale che tra l'altro prova a far luce su una realtà davvero inquietante per alcuni aspetti. Quella dei rampolli benestanti che dovrebbero diventare la classe dirigente del futuro.
Partiamo subito con la scena d'apertura
che sembra strizzare l'occhio a Sorrentino per quanto anche a livello
tecnico, il regista sappia esattamente cosa vuole giocando molto bene
negli interni con una scenografia e una luce più che perfetta e
anche in esterno con una fotografia molto più fredda ad esaltare
l'inverno rigido e il clima arido che non fa sconti per nessuno.
Sembra un vero e proprio carcere il
collegio dove Giulio e gli altri ragazzi vengono inviati e come tale
viste le dure regole imposte dovrà assolutamente fare i conti con
dei giovani che non sono più quelli ubbidienti e pazienti di una
volta ma sono una generazione in cui i genitori cercano di
sbarazzarsene in fretta. Uno di loro Edoardo in particolare risponde
al suo educatore dicendo come siano bravi e svelti i genitori a fare
le valigie. Ruolo interessante ma con qualche leggera riserva è
quello degli educatori tra cui svetta Mathias, i quali a volte
sembrano uscire fuori dagli schemi con una linea educativa
leggermente coercitiva come si lascia scappare uno di loro ad un
certo punto "Le vostre famiglie sanno che tutto ciò che succede
qui dentro lo risolviamo qui dentro. "
Alla fine il film è recitato bene, a
livello tecnico è ottimo, tutto sembra raggiungere livelli molto
alti per il nostro cinema e forse i soli e unici problemi sulla
credibilità di alcuni fatti e un climax finale abbastanza scontato
sono i mordenti principali.
Il film riesce ad essere uno spaccato
sul sociale e un dramma significativo su una realtà che finalmente
qualcuno si è deciso a raccontare.
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