Titolo: Nice Guys
Regia: Shane Black
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Los Angeles 1977. Da qualche tempo
nella città degli angeli tira una brutta aria, l'inquinamento
soffoca gli uccelli e la criminalità uccide le star(lette). A
indagare ci pensano Jackson Healy e Holland March, il primo ammonisce
le persone a suon di pugni, il secondo le rintraccia per conto terzi.
Investigatori maldestri, Holland e Jackson si 'incontrano' intorno al
caso Amelia, una giovane attrice di film porno in fuga dai sicari che
tre giorni prima hanno ucciso il suo fidanzato, regista sperimentale
bruciato con la sua casa e le sue pellicole, e Misty Mountains, amica
e diva del genere precipitata con la sua auto giù dalla collina.
Assoldati dalla madre di Amelia, amministratrice di giustizia
'giustiziera', i nostri scoprono molto presto che niente è quello
che sembra. Lanciati all'inseguimento dei cattivi, si accompagnano
loro malgrado con Holly, la brillante figlia di Holland che non ha
nessuna intenzione di aspettare papà a casa.
Nice Guys è un film all'apparenza
stupidotto ma che poi piano piano apre alcune riflessioni e diventa
abbastanza una sorta di mistery e buddy movie, una commedia nera che
fonde tanta violenza e splapstick, effettata a dovere, per cercare di
infilare anche un insolito impianto ironico.
Siamo lontani da un capolavoro che è
stato VIZIO DI FORMA, da prendere come esempio per la complessità e
la genialità della scrittura, forse uno dei film più interessanti
degli ultimi anni e non so per quale motivo, vedendo questo
divertissement del regista, faccio questo insolito paragone.
Qui l'intento è un altro. Fondere e di
nuovo contaminare generi, citazioni, atmosfere, con un intento più
ludico senza complessità e strutture che facciano riflettere e
richiedano grossa concentrazione.
Alla fine è un film stupido che si
lascia guardare con gusto.
A volte i problemi arrivano proprio
quando si vuole fare qualcosa di originale (ma qui non è proprio il
caso), come far recitare il fantasma di Crowe (che ormai non azzecca
più un ruolo) e un attore, solo a volte davvero funzionale anche se
non è questo il caso come il belloccio Gosling.
Il regista che ha saputo far fortuna
come sceneggiatore negli anni '80-'90 ritorna a confrontarsi con il
polar e con un'atmosfera che ricorda l'unica cosa di buono che ha
fatto in passato ovvero KISS KISS BANG BANG. Nel suo involucro
all'apparenza quasi fastidioso, Black va subito oltre, risparmiando
un'indagine sconclusionata e banalotta e passando a tutto ciò che
l'avvolge, con una sceneggiatura davvero sorprendente in alcuni
passaggi.
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