Titolo: Albero di Guernica
Regia: Fernando Arrabal
Anno: 1975
Paese: Francia
Giudizio: 3/5
E'la storia di un nobile e di una
contadina che si incontrano sotto un bombardamento durante la guerra
civile spagnola. I due abbracciano la causa dei repubblicani e
riescono a salvarsi dopo che gli assediati hanno messo a ferro e
fuoco Guernica.
Un Arrabal schierato tra il politico e il bellico che nonostante i rimandi storici non risparmia il suo cinema surreale e costipato di simbolismi e di una certa visione di cinema che rimanda a Jodorowsky, il movimento panico e tutta una galleria di personaggi e immagini incredibili.
Forse proprio questa contaminazione
appare in alcune parti un po forzata e fuori luogo, infarcendo
intenti politici e visioni surrealiste ma preferendo comunque la
fantasia e la sregolatezza alla misura della rievocazione
documentaria.
Con una straordinaria Melato, il
regista spagnolo cita comunque alcune sue esperienze per quanto
concerne il regime franchista vissuto sulla propria pelle, mettendo
in scena un’apologia in chiave surrealista e visionaria
dell’ideologia marxista, apertamente schierato con la fazione
repubblicana.
Il film più storico e politico di un
regista che in soli tre film è riuscito a costruirsi comunque una
propria identità cinematografica oltre a tutte le diverse esperienze
e identità artistiche.
Nessun commento:
Posta un commento