Titolo: Aloft
Regia: Claudia Llosa
Anno: 2014
Paese: Spagna
Giudizio: 2/5
Quando Ivan era un bambino viveva con
sua madre Nana in una fattoria insieme al fratellino Gully che
soffriva di un problema di disagio mentale conseguente a una malattia
debilitante. La passione di Ivan per l'addestramento dei falchi
gliene aveva fatto adottare uno in particolare di nome Inti. Un
giorno era arrivato nella zona un guaritore che aveva fatto scoprire
a Nana doti analoghe. Un incidente che aveva coinvolto Inti aveva
profondamente segnato la vita di Ivan ma non era stato il solo. Ora
da adulto, sotto la spinta di una giornalista, decide di andare a
cercare la madre attraversando ampie distese ghiacciate.
La regista vincitrice dell'orso d'oro
per IL CANTO DI PALOMA e il quasi sconosciuto Madeinusa
torna con un cast internazionale e una
storia davvero atipica, elementi entrambi, che ne hanno sancito
alcuni limiti e scoperto alcune fragilità.
Diciamo che un soggetto in cui la madre
cerca di far curare il figlio a un uomo sulla base di dicerie circa
il suo dono, potrebbe essere una base forte su cui incanalare alcuni
buoni elementi, fattore che purtroppo non è riuscito alla regista.
Aloft è un dramma su un trauma in due
momenti temporali diversi, passato e presente che si inseguono, in un
piatto paesaggio freddo e uniformemente grigio composto perlopiù da
ghiaccio e una comunità di persone che non nascondono una certa
inquietudine.
Dall'inquietudine infatti si passa alle
debolezze, alla depressione e infine alla quasi completa incapacità
di saper generare emozioni solide e reali, creando un miscuglio di
rimorsi e generando infine un'espiazione dalle colpe in una
situazione di malessere comunitario e sociale.
Il film della Llosa riesce comunque a
mantenere una buona messa in scena, ma soffre e paga per alcuni
ridicoli intrecci legati al plot e al personaggio di questa Nana, che
cerca in tutti i modi di essere caratterizzata in modo eccessivo
dalla Connelly sempre brava nei ruoli drammatici.
Così come non è chiaro il vero
significato di questo falco che rimane sempre attaccato a Ivan.
Aloft è un film forse troppo
pretenzioso che portato alla luce in alcuni suoi difetti mostra e
palesa tutti i suoi limiti.
Nulla possono nemmeno Cillian Murphy,
attore molto malleabile e Melanie Laurent per cercare di dare un tono
e un empatia ai personaggi che non si percepisce mai.
Nessun commento:
Posta un commento