lunedì 9 dicembre 2013

Fratelli Grimm e l'incantevole strega

Titolo: Fratelli Grimm e l'incantevole strega
Regia: Terry Gilliam
Anno: 2005
Paese: Repubblica Ceca/Usa
Giudizio: 3/5

Nella Francia di Napoleone, due fratelli Will e Jack, girano per le campagne truffando i contadini con finte formule magiche ed esorcismi che secondo loro daranno protezione dai demoni e mostri. Quando le autorità però scoprono la farsa, i due sono costretti a rifugiarsi in una foresta che risulterà veramente magica e abitata da una maga..

Da grandi poteri visionari derivano grosse responsabilità d'effetto. Ecco potrebbe essere la log-line che accompagna la rivisitazione di Gilliam sui Fratelli Grim e le loro gesta. Certo qui appaiono più in chiave di caccitori di streghe e di mostri, alternando le trovate in campo scenografico a una leggera ironia di fondo, che se da subito si fa apprezare, rischia dopo un pò di essere pedante.
Certo la visionarietà in molte scene e ben presente e certo è anche vero che non tutte le opere di un regista possono avere gli stessi fasti. In una filmografia controcorrente come la sua, passi falsi o perlopiù passi forse con derive un pò troppo commerciali si rischia di incappare in questi pericoli.
Pur mettendo in conto le travagliate vicende produttive di questa pellicola, che comprendono il licenziamento dell'eclettico e fidato direttore della fotografia di Gilliam, Nicola Pecorini, la sostituzione del musicista Goran Bregovic, a cui era stata affidata la colonna sonora, con il più convenzionale Dario Marianelli, oltre ad una temporanea pausa nella realizzazione del film, durante la quale il regista ha avuto pure il tempo per dirigere un nuovo progetto, il meraviglioso TIDELAND, si ritorna alla solita maledizione che sembra accompagnare il regista nella realizzazione dei suoi progetti.
Pur contando che la fondamentis del film è sempre una fiaba, seppur forse troppo lungo e in alcune scene si vede che sembra essere macchinoso pur con le dovute difficoltà elencate prima, ci sono sempre ottimi momenti di cinema, spunti interessanti e trovate che devono il merito ad un immaginazione e una creatività di uno dei pochi outsider americani rimasti.


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