Titolo: Normal Heart
Regia: Ryan Murphy
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
1981.Ned Weeks è uno scrittore ebreo
americano gay che, al primo insorgere dell'epidemia dell'AIDS, si
impegna perché la malattia non venga trattata con superficialità
sia dall'ambiente medico che da quello politico. Fonda così il Gay
Men's Health Crisis per sensibilizzare l'opinione pubblica e
assistere gli ammalati. La sua attività, in pieno reaganismo, verrà
ostacolata sia dagli etero che da una parte dei gay.
"Per molto tempo siamo stati sordi
e cechi davanti alla tragedia dell'Aids mentre stava diventando una
pandemia mondiale. La potenza e l'ammonimento di questa terribile
storia è che, in qualche altro modo o forma, potrebbe un giorno
ripetersi… Il film racconta la storia di persone che hanno
combattuto e sono morte per i diritti civili, che oggi la comunità
gay possiede. Molti giovani di oggi non hanno idea dell'inferno che
tanti fratelli e sorelle hanno dovuto attraversare"
Il tema dell'aids ha sempre
sensibilizzato molto la cinematografia statunitense prima con
PHILADEPLHIA e poi con altre pellicole meno famose. Normal Heart
aggiunge un tassello parlando di un importante personaggio e di una
lotta che nella settima arte trova una perfetta sintonia e rigore
narrativo.
Purtroppo storpiato dai sentimenti che
soffocano in alcune scene la narrazione, il film riesce a reggere
soprattutto grazie all'importante performance di Ruffalo, attore
poliedrico e multiforme in grado come sempre di essere in grado di
interpretare qualsiasi cosa.
Normal Heart come sostiene anche
cinemagay è uno dei film più gay degli ultimi anni.
Mai visti tanti importanti attori gay
insieme in un film: Matt Bomer, Jim Parsons, Jonathan Groff, Denis
O’Hare, Stephen Spinella, Joe Mantello e BD Wong, reclutati dal
regista gay Ryan Murphy insieme all'autore e sceneggiatore gay Larry
Kramer.
Il film poi è stato prodotto dalla
società Plan B Entertainment di Brad Pitt, tratto dall'omonima opera
teatrale di Larry Kramer, vincitrice del Tony Award, che ne ha
scritto anche la sceneggiatura.
Se ci mettiamo poi che il Presidente
Obama ha chiamato il regista gay Ryan Murphy per congratularsi con
lui dicendogli che ha amato il film e che lo ha trovato
incredibilmente commovente. Ryan ha dichiarato: "L'intero film
racconta la storia di Larry che sta cercando di attirare l'attenzione
di Washington e 30 anni dopo mi arriva la chiamata del Presidente: il
cerchio si è chiuso".
Normal Heart tratta temi importanti
certo ma tutto questo fragile e sospettoso interesse da parte di
numerosi sostenitori fa emergere qualche domanda e anche qualche nota
di disappunto, come se tutti dovessero accorrere per cercare di dare
sostegno alla sensibilità degli argomenti trattati, invece di
lasciarne altri, forse ancora più importanti legati a questioni
moderne e di cruciale importanza, in uno spartiacque anomalo che
rischia di rimanere nascosto.
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