Titolo: Indivisibili
Regia: Edoardo De Angelis
Anno: 2016
Paese: Italia
Giudizio: 4/5
Viola e Dasy sono due gemelle siamesi
che cantano ai matrimoni e alle feste e, grazie alle loro esibizioni,
danno da vivere a tutta la famiglia. Le cose vanno bene fino a quando
non scoprono di potersi dividere. Il loro sogno (in particolare
quello di una delle due) è la normalità: un gelato, viaggiare,
ballare, bere vino senza temere che l'altra si ubriachi... fare
l'amore.
Indivisibili entra immediatamente nella
galleria di quelle opere italiane post moderne da tenere a mente. Una
fiaba neo melodica, uno spaccato sociale, tra kitsch estremo e
sublime, mica poi tanto distante dalla realtà...anzi (il fenomeno
dei finti invalidi in Italia tocca un bilancio tragico) confermando
ulteriormente il momento d'oro di un cinema italiano che guarda
finalmente ai generi, provando a diversificare la propria produzione
con coraggio ed elevata qualità.
Sono tanti i temi, le interpretazioni,
i rimandi e gli intenti di questa pellicola. Forse più di quelli
che aveva pensato inizialmente De Angelis.
Un film ambizioso, che diventa uno
spaccato culturale visionario ricordando per certi versi il primo
Garrone su come il regista non si nasconda e non abbia paura di
mostrare la natura grottesca dell'animo umano senza risparmiarsi
nulla.
Un viaggio folkloristico nella terra
che il regista conosce molto bene con un cast nostrano che riesce a
dare realisticità alle maschere che si prestano in questo dramma
contemporaneo. Lo sfondo dove avviene la vicenda diventa lo scenario
perfetto per mostrare quanto spiritualità e interesse personale
oppure bellezza e bruttezza diventino una lotta tra opposti, l'anima
dove si gioca il fulcro della vicenda ovvero il corpo, in questo caso
i corpi delle due gemelle.
Un corpo che ancora una volta diventa
il bene, il miracolo, l'aspetto freak che si mischia qui con tutta la
sua viscerale complessità. Tutti le cercano, le ammirano e vogliono
'toccarle', proprio lì dove c'è un lembo di pelle e carne a tenerle
unite la dimensione del toccare per essere salvati quasi come una
piccola Lourdes mobile con prezzi e listini molto salati.
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