Titolo: Hap and Leonard-Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2016
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 6
Giudizio: 3/5
dopo anni di nulla assoluto, Trudy, che
ha abbandonato Hap quando è finito in prigione per essersi rifiutato
di partire per il Vietnam, cerca il suo aiuto per recuperare una
macchina finita in fondo al fiume Sabine; nell'auto c'è un milione
di dollari, frutto di una rapina andata male. La coppia di amici
accetta il lavoro, ma scopre ben presto che Trudy non opera da sola:
con lei ci sono il nuovo marito,Howard, idealista rimasto con la
testa ai tempi degli hippie,Chub, poco brillante ma fedele, e Paco,
pericoloso ex terrorista dal volto sfregiato. Qualcuno della banda ha
però secondi fini e sul cammino di Hap e Leonard compare presto una
coppia di criminali folli quanto pericolosi: Soldier, spacciatore
locale dai modi eleganti ma privo di qualsiasi scrupolo e Angel, il
suo braccio destro e compagna, una culturista imponente.
Da grandissimo fan di Joe Lansdale non
potevo perdermi una delle poche trasposizioni finora create per il
grande schermo dopo il pregevole COLD IN JULY, BUBBA HO-TEP e
l'episodio dei MOH INCIDENT ON AND OFF A MOUNTAIN ROAD.
Hap & Leonard esistono sulla carta
ormai da diversi romanzi e in caso non gli conosceste non voglio
spoilerare nulla sull'ultimo Honky Tonk Samurai che forse segna un
passaggio importante.
Due personaggi che bisogna leggere,
amare e assaporare prima di poterli confrontare con una messa in
scena, dunque non starò a definire chi sono e quali sono le loro
caratteristiche.
Hap & Leonard sono un tentativo e
un azzardo davvero complesso e difficile da realizzare nel senso che
gli scritti di Lansdale hanno la loro funzionalità, grazia, fantasia
senza limiti e potenza spesso nei dialoghi e in uno stile
assolutamente originale, travolgente e ironico.
In più il ritmo forsennato dei suoi
scritti sembra essere materia davvero complessa da realizzare.
Infatti non mi ha stupito che per
creare questa mini serie ci siano state molte difficoltà.
Il cast cerca di dare il massimo
chiedendo ai fan di provare a cercare di empatizzare con i
protagonisti soprattutto per Hap che sembra il meno convincente dei
due mentre per Leonard direi che la scelta compiuta è stata
funzionale.
Mentre su Leonard e su Trudy lo sforzo
si può fare trovo che la coppia degli antagonisti sia stata forse un
po frettolosa e appare poco convincente e in varie riprese fuori
luogo proprio come le azioni veicolate e troppo prevedibili.
Bisogna contare che ormai gli
psicopatici hanno fatto il loro tempo ed è difficile dunque trovare
attori che riescano a trasmettere delle emozioni o dei brividi.
In questo caso non ci sono
assolutamente riusciti.
Ora per essere un indie, il fatto che
la sigla sia scoppiettante, che alla produzione ci siano due nomi
noti dell'horror che apprezzo e stimo, sono tutti elementi che mi
portano per simpatia e da grande fan a regalare una sufficienza alla
mini-serie sperando che se ne verranno fatte altre sicuramente si
possa cercare di sviluppare una storia più complessa e dinamica.
Uno dei fattori chiave che porta a
diversi limiti della serie è sicuramente la storia che non ingrana
mai veramente diventando in alcuni momenti quasi una presa in giro
contando le trame e il potenziale dei romanzi.
Manca poi, è presente in modo patinato
solo nei primi episodi, una caratterizzazione forte e solida dei due
protagonisti, divertenti quanto dissacranti, così come dei
memorabili monologhi interiori di Hap.
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