Costretti ad abbandonare le acque devastate in cui vivono, il re dei pesci e la sua famiglia si avventurano a vivere tra gli umani. Un gorno la figlia del re, Petite, incontra J.J., un perfetto sconosciuto. Ed è qui che le cose si complicano.
Siamo di fronte ad un capolavoro. Balej riprende un classico e lo riadatta in chiave contemporanea.
Un film per adulti, una rielaborazione animata in stop motion e cg dove a parte rimanere affascinati dalla sorprendente cura maniacale nei personaggi e nelle location, ci si lascia contagiare da un'atmosfera che nei suoi silenzi riesce a toccare picchi di poesia impressionanti.
E' una fiaba drammatica dove non c'è un vero e proprio happy ending finale ma anzi, dove Petite non è la Ariel che conosciamo, dove scopriamo una storia di amore non corrisposto, di prostituzione, dove per compiacere il proprio compagno si scende nei bassifondi per fare patti pericolosi con delle streghe. Dove non manca l'ironia, la musica con un'orchestra incredibile, le questioni familiari e i valori di questa vecchia famiglia che ama la tradizione con una società contemporanea ormai ancorata al piacere effimero. Il sacrificio finale di Petite, l'impossibilità a cambiare la propria natura, fa entrare subito questa perla del mare tra i film d'animazione più belli di sempre.
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