Sam è un detenuto esemplare. A pochi mesi dalla scarcerazione, si prepara diligentemente al suo reinserimento. Durante un congedo, però, il suo passato lo raggiunge e un incidente gli lascia una sola scelta: scappare. Cinque anni dopo ha ricostruito la sua vita in Thailandia, dove ha creato la famiglia che aveva sempre sognato. Ma Narong, il padrino locale, lo costringe a ricadere nella delinquenza. Quando Sam decide di interrompere tutto, Narong attacca la sua famiglia. Sam attraverserà la Thailandia per vendicarsi del suo carnefice.
Xavier Gens è un regista che apprezzo davvero molto. FRONTIERS, CRUCIFIXION, DIVIDE, COLD SKIN, donandoci alcune chicche horror di inusitata violenza e spessore sociale.
Farang è un revenge movie che mette in mezzo criminalità, redenzione, arti marziali, corruzione, il tutto con uno stile e una classe che diventa subito immersivo ma che purtroppo rimane limitato nella sua stesura di come raccontare i fatti e renderli appassionanti. La solita spirale di eventi negativi che sembra rimanere attaccata alla schiena del nostro protagonista e nonostante la fuga, un passato ombroso che aspetta solo il momento giusto per chiudere la propria vendetta. Nonostante tutte le premesse che non sembrano così ispirate, il film si lascia vedere molto bene, Sam ha il fisic du role giusto e Olivier Gourmet a fare lo spietato Narong è perfetto.
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