Un giovane messicano scappa dai criminali che fanno parte di un cartello. Un uomo proverà a salvarlo
Siamo alle solite. Ormai in America
quasi per sdebitarsi su un senso di colpa nei confronti dei
messicani, sta andando di moda un sotto filone nel genere action o
poliziesco legato ai problemi sul confine Texas/Messico da un lato
facendo sembrare santi degli anti eroi mentre dall'altro puntando il
dito sul male maggiore ovvero i cartelli. Immigrati, confini,
cartelli del narcotraffico, ricatti, debiti e qualcuno che proverà a
salvare o a stanare i primi. E'così dopo una galleria di titoli
interminabili è il turno di Lorenz che usa lo stratagemma della
missione salvifica, del viaggio dell'eroe e del road movie per
mostrare un attempato Neeson a salvaguardare un bambino rimasto
orfano e vittima dei ricatti del cartello per portarlo sano e salvo
dai parenti a Chicago. In tutto questo ovviamente dei
narcotrafficanti all'inseguimento tra cui il boss a cui Neeson ha
ucciso il fratello. Un revenge movie di fatto purtroppo sempre molto
prevedibile dove la totale assenza di colpi di scena e momenti
incisivi lo lascia nel limbo di quei film con una buona tecnica e
recitati sufficientemente ma senz'anima.
Nessun commento:
Posta un commento