Titolo: Accident
Regia: Pou-Soi Cheang
Anno: 2009
Paese: Cina
Giudizio: 3/5
Il cervello, la Zia, la Ragazza e il
Grassone sono una gang specializzata in incidenti, loro fanno
accadere appositamente ciò che dovrebbe essere casuale con lo scopo
di uccidere su commissione. Che sia la mafia o un privato cittadino
ad ordinare l'esecuzione perfetta poco importa. Quando però un
incidente accade a loro l'idea che sia casuale semplicemente non è
pensabile.
Ormai quando si legge Johnnie To come
produttore si ha in automatico la garanzia di qualità.
E non parlo solo di un genere sempre
interessante che nelle giuste mani riesce spesso e volentieri a dare
quella spinta in più che manca, ma è proprio lo sguardo critico e
il team di professionisti attorno al regista a fare la differenza.
Accident come spesso capita parte già
in quinta, è possibile afferrare la maggior parte delle
caratteristiche stilistiche e tematiche nel primo atto ed è un
coreografatissimo thriller tutto giocato sulla costruzione e la
realizzazione dei piani della banda di Brain. I temi, la poetica e la
caratterizzazione dei personaggi sono incomparabilmente più profondi
di tanto cinema main stream americano.
I dialoghi scarni e colmi di
significato, la fotografia neutra e indifferente al dramma in atto,
le scenografie anonime e disadorne quanto quel che rimane al
protagonista sempre più vittima della disperazione. Siamo
cerebralmente predisposti a non affrontare il reale senza una qualche
regolarità.
Cheang in nove film ha già
collezzionato diversi film importanti come Motorway,
la saga di MONKEY KING, KILL ZONE 2, LOVE BATTFIELD. Sicuramente è
uno da continuare a tenere d'occhio vuoi perchè è ancora molto
giovane, vuoi perchè investe e cerca di trovare tematiche e generi
diversi su cui cimentarsi e vuoi perchè fa parte di quella corrente
di cineasti cinesi davvero esplosiva e con un sacco di talento.
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