Titolo: They Look like people
Regia: Perry Blackshear
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Diaboliche creature vivono sulla Terra
dalla notte dei tempi nascondendosi sotto sembianze umane. Wyatt una
notte riceve una chiamata che lo informa che queste stanno
progettando di prendere il controllo sulla popolazione terrestre.
Chiamato a far parte dell'imminente guerra tra bene e male, si arma e
in caso di necessità è pronto a uccidere. Nessuno è in grado di
fermarlo, neanche il vecchio amico Christian, preoccupato dello
strano comportamento dell'amico.
L'opera prima, indie e molto low-budget
del giovane regista americano è un thriller strutturato attorno alla
paranoia e a quanto questa possa generare conseguenze inattese ed
effetti perversi.
Alla fine è l'alienazione e tutte le
varie forme che gravitano attorno, dai complotti e infine la
solitudine che attanagliano Wyatt, a fare da padrone generando
sospetti e unendosi come fili per cercare di creare un'atmosfera di
supance e mistero in cui fino alla fine non sapremo cosa realmente
vive e si nasconde fuori dalle quattro mura domestiche. Tutto il film
infatti è girato in un unica location e con tre attori.
Ed è proprio la complessità di Wyatt
che lo porta ad essere preda di manie di controllo finendo per
scardinare il lume della ragione e liberando tutte le paure e le
insicurezze.
Un film che certo non tratta un tema
originale ma allo stesso tempo cerca di dire la sua con un finale
abbastanza brillante. Un film peraltro sul sentimento dell'amicizia e
sulla fiducia.
Pur nella sua brevitas il film a come
unica vera pecca quella di non possedere un grande ritmo e a tratti i
dialoghi diventano troppo leziosi e non sempre in grado di sviluppare
tutte le tematiche potenzialmente interessanti che Blackshear,
attore, regista, montatore e produttore, aveva come intenti.
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