venerdì 16 maggio 2014

Godzilla

Titolo: Godzilla
Regia: Gareth Edwards
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

A Tokyo un segnale ettromagnetico ignoto causa scosse sismiche su vasta scala, compromettendo il funzionamento di una centrale nucleare. Nell'incidente Joe Brody perde la moglie e non si darà pace fino a che non avrà scoperto le ragioni del disastro, nascoste dalle versioni ufficiali. Quindici anni dopo la sua ricerca porterà alla verità, alla più incredibile e distruttiva delle verità.

Godzilla sta dalla parte degli umani e come un Dio li protegge dai mostri quasi"alieni"(notare le analogie con molti mostri contemporanei in digitale) che vogliono distruggere la terra.
Lui non la vuole distruggere.
Come uno dei Grandi Antichi riposa sul letto dell'oceano e si fa i fatti suoi, magari ogni tanto succhiandosi fino al midollo una centrale nucleare per restare in vita e sparare non si sà bene cosa dalla bocca (fuoco radioattivo).
Sembra di vedere a tratti PACIFIC RIM, film difficilissimo reso fantastico grazie all'estro di Del Toro, è un compendio di tutti i capitoli di Godzilla del passato, creando in un unico ibrido, nascita, crescita, sviluppo (non suo ma delle altre due creature) e poi uno scontro con altri esseri senza dimenticare l'amore per gli umani (in una scena il protagonista sta per essere attaccato da una delle due bestie, ma Godzilla arriva perfino a salvarlo...)
Alla fine non si sà se arrabbiarsi con Edwards che si era fatto apprezzare per il bel MONSTERS, indie british del 2010, o con la Legendary e la Warner che forse hanno diretto loro il film.
Per ora Godzilla è il peggior film del 2014.
Vediamo se si riesce a fare di peggio con un budget di 160 milioni.
Credo di sì contando che ci sono Bay e gli altri, che quest'anno daranno vita a tutti i loro scempi cinematografici.
Chissà Ishiro Onda cosa ne pensa, chissà perchè Godzilla, protettore degli equilibri mostruosi che si nascondono sulla terra (dal momento che gli oceani sono sempre più inquinati) non si ribella con noi scimmie meno evolute dei dinosauri, e chissà ancora perchè Aaron Taylor-Johnson, il protagonista, con la solita matassa famigliare e un padre pazzo, l'ottimo Cranston, che ovviamente è il primo a sapere, riesce sempre a guardare tutti i mostri negli occhi come se si fossero innamorati di lui.
Io so solo che Godzilla è stata nel passato una metafora scomoda che avrebbe, come in questo film, dovuto far riflettere su altre cause e non bombardare di effetti e c.g, rincoglionendo lo spettatore fino alla fine dei 120'.

Nessun commento:

Posta un commento