domenica 3 gennaio 2016

Hellions

Titolo: Hellions
Regia: Bruce McDonald
Anno: 2015
Paese: Usa
Festival: TFF 33°
Giudizio: 2/5

La diciassettene Dora vive in un piccolo paesino di provincia, la cui unica peculiarità sembra essere quella di essere famoso solo ed esclusivamente per i festeggiamenti di Halloween, ed è proprio nel giorno di Halloween che scopre di essere rimasta incinta.
Turbata dalla scoperta decide di restare a casa mentre il resto della famiglia va in giro per la cittadina a compiere i rituali della rinomata festività.
Mentre attende l’arrivo del proprio ragazzo, sola in casa, alcuni strani bambini, cantando litanie demoniache iniziano a terrorizzare la protagonista con scherzetti che diventano pian piano sempre più inquietanti.

Bruce McDonald era piaciuto per quell'horror particolare di nome Pontypool.
In questo caso sceglie una struttura molto più classica confezionando un indie molto yankee, pur essendo canadese, con svariatissimi rimandi agli horror su una delle feste americane più famose di sempre.
Non era facile fare qualcosa di originale e infatti non ci è riuscito e purtroppo il film pur essendo breve diventa troppo elementare e prevedibile senza nessun vero colpo di scena.
Eppure gli elementi interessanti ci sono e sembra che il regista si sia preso tempo per cercare di travestirlo a dovere meglio che poteva (i costumi e altri elementi come la scenografia sono deliziosi) e creando, con una buona fotografia tutta virata sul rosa sangue, l'elemento migliore assieme alle musiche e alle particolari soluzioni cromatiche.
Proprio come home invasion il film vacilla perchè tutto sa di già visto e non basta cambiare i carnefici e adottare la tecnica dei piccoli e mostruosi Hellions perchè è già stata abusata come scelta in moltissimi film e pure meglio.
La log-line potrebbe essere questa. Halloween, la notte delle streghe: quale miglior giorno possibile per ambientare una storia horror? Eppure proprio perchè di Halloween si tratta e tutti sembrano sempre voler dire qualcosa, al regista purtroppo che ha sottovalutato l'importanza del plot, è mancata quell'originalità e furbizia che lo avevano portato a galla.
In più il finale è pasticciato e non è chiaro il suo punto di vista su un tema delicato come quello dell'aborto.




Nessun commento:

Posta un commento