domenica 3 gennaio 2016

Meadowland

Titolo: Meadowland
Regia: Reed Morano
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

La vita di Sarah e Phil viene stravolta dalla scomparsa del loro figlio. Mentre cercano di far chiarezza sulle pochissime informazioni che arrivano dalle indagini, Sarah lotta per non perdere il controllo nella scuola dove insegna mentre Phil tenta di rimanere un bravo poliziotto per la città.

Di drammi familiari la cinematografia ne è piena.
Il film di Morano punta tutto sui sentimenti, sui sensi di colpa e sulla sopportazione del dolore che piano piano esplode senza riuscire a trovare un equilibrio.
Lascia lo spettatore esanime sospeso tra la realtà e lo stato emotivo dei protagonisti che più che vivere la vita, la subiscono.
Meadowland infatti affronta il tema della perdita sotto un'altra analisi e punti di vista, risultando in questo modo interessante, ma purtroppo anche noioso in diverse parti morte del film dove a parte gli sguardi provati dei protagonisti non sembra esserci altro.
La parte più interessante è legata proprio al dover accettare senza sapere cosa sia successo e infatti come e dove sia scomparso il figlio è il momento più riuscito del film (peccato però che sia proprio all'inizio).
Poi la storia deve trovare a tutti i costi un colpo di scena dopo aver paralizzato le attese dello spettatore e purtroppo sceglie la strada più ovvia ma anche più assurda che punta tutto sul finale ad effetto e di un empatia che stona con tutto quello che il film era risucito a costruire prima.
Da segnalare soprattutto per l'eccellente lavoro di fotografia e per alcuni ruoli secondari oltre che il fascino travolgente di Olivia Wilde




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