Titolo: El sexo de los angeles
Regia: Xavier Villaverde
Anno: 2011
Paese: Spagna
Giudizio: 3/5
Carla e Bruno credono di avere le
risposte per tutto quello che la vita gli ha offerto fino ad ora. Ma
quando appare Rai, un uomo misterioso ed attraente che vive fuori
dalle regole, in questa storia d'amore e di amicizia i confini si
dissolveranno e si spezzeranno, trasformandosi in relazioni
emozionanti e profondamente romantiche.
Il terzo film del giovane regista spagnolo Villaverde è frizzante, pieno di vita, solare, e bello come i protagonisti/e, oltre che dotato di un senso del ritmo notevole e a tratti riflessivo.
Quello che non convince è la quasi
totale impossibilità dei fatti, soprattutto in un finale con lieto
fine aperto a innumerevoli interpretazioni ma che non può certo
durare perchè impossibile e immorale come penserebbe qualcuno.
Così come anche alcune scene ripetute
e che stonano con il ritmo nello studio dove lavora Carla. Alcuni
dialoghi «non posso vivere senza di te ma neanche senza di lui»;
«l’amore viene dal cuore e non dal cervello» e per finire un
incidente che grida al forzato sensazionalismo per far convergere
quello che poteva rivelarsi un buco di sceneggiatura, sono i passi
ingenui commessi da chi in fondo crede che tutto possa trovare una
giustificazione.
Un film che sa essere un'irrestistibile
commedia ma che sa anche trattare, anche se in modo sempre molto
ottimista, il triangolo che può avvenire in una coppia quando
subentra un terzo armato di fascino e languidi sguardi oltre che un
rispetto altalenante per entrambi i partner.
Xavier sa benissimo di non essere il
primo a trattare questo tema, i film ormai sono numerosi, ma lo fa in
modo per certi aspetti innovativo, puntando su un triangolo
poliamoroso irrestistibile rispetto ad altri film, in cui la
componente drammatica emergeva molto di più.
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