lunedì 27 aprile 2015

Den

Titolo: Den
Regia: Zachary Donohue
Anno: 2013
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Elizabeth, una giovane donna che studia le abitudini di coloro che usano le videochat per la sua tesi di laurea, è testimone dal chiuso del suo appartamento di un brutale omicidio online. Si ritroverà così al centro di incubo in cui lei e i suoi cari sembrano destinati alla stessa raccapricciante fine toccata alla prima vittima…

Ancora un found-footage o mockumentary (spesso i sotto-generi sembrano convergere), ma in questo caso, non su mostri e paure legate ad un mondo rurale ormai sempre meno sconosciuto, ma quella che a tutti gli effetti vuole essere un'indagine sui media in un "home Invasion" versione 2.0 in particolare sullo studio "tecno-antropologico" della chat Den rimanendo 24 ore al giorno connessa.
Se da un lato lo spunto di partenza e alcune intuizioni sulla gestazione del tema possono rivelarsi interessanti, il film crolla proprio nel momento in cui vuole cercare di diventare un thriller/splatter con omicidi seriali in rete, una poco convincente retromarcia delle forze dell'ordine e una Elizabeth che vuole vedere chiaro senza averne gli strumenti.
Quello che mi stupisce, è che ci si meraviglia di fronte ad una chat come questa, in una post-contemporaneità ormai risucchiata dai media, in cui ci prestiamo sempre di più come cavie pubblicitarie a tutti gli effetti.
Avrei indirizzato di più sulla critica e su quello che tramite l'uso del desktop del pc, poteva cercare di regalare.

La setta, i maniaci e tutto il resto, non fanno davvero più paura, sono spesso il risultato di una pornografia on-line sempre più consolidata e che genera conseguenze inattese ed effetti perversi.

Nessun commento:

Posta un commento