Sulla scena di un efferato delitto in un bordello si incrociano l'autore del serial killer e l'onesto detective che lo insegue, ma anche un fattorino ossessionato dal sangue e dai coltelli e un occultista maestro di feng shui che aveva predetto il cruento destino della vittima senza poterlo prevenire
Il regista di quel mezzo capolavoro di LIMBO e del duo di MONKEY KING continua a stupire in positivo. Il cinema di Hong Kong crepuscolare e lurido per come lo evidenzia Cheang dimostra idee, dinamismo, ottima scrittura, prove attoriali d'effetto e un ritmo allucinante con un inizio fuori dal comune in quel rituale sotto una tempesta per poi diramarsi in intrecci narrativi e colpi di scena continui fino ad arrivare ad un climax finale sontuoso e pieno di cambi di scena con un racconto più ampio e sfaccettato soprattutto nelle caratterizzazioni e nelle psicologie dei personaggi
Ma ancora una volta per l'ennesima volta è la messa in scena di questo regista e delle maestranze a rendere visivamente spettacolare la visione con la marcata saturazione dei colori senza lasciare mai tregua allo spettatore grazie anche a un uso maniacale del montaggio e di una scelta di location e ancora una volta una cura meticolosa nella scenografia in ogni minimo dettaglio.
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