War nel suo essere un film notevolmente pretenzioso ha cercato di fare quel passo oltre la linea senza riuscirci ma senza nemmeno per questo fallire miseramente. Certo l'incidente scatenante iniziale e tutto ciò che ne consegue sembra davvero fanta politica. La storia da quel momento in avanti risulta sgangherata e scombinata con personaggi che interpretano macchiette di stereotipi (Mauro interpretato da Battiston non si può vedere) in un iter confuso di avvenimenti, di fughe, di conflitti e inseguimenti. Da questo punto di vista gli stessi obbiettivi di Tom e Lea sembrano improvvisati sul momento e ognuno sembra portare avanti l'idea di un progetto quanto mai indefinito e senza una narrazione fluida. Con un finale decisamente furbetto il film cerca di smorzare quel wtf dello spettatore e tutti quei dubbi e scelte inconcluse da parte di un reparto di scrittura in evidente difficoltà o con la presunzione di aver fatto qualcosa di originale e sperimentale deragliando totalmente dalle previsioni iniziali. Un peccato perchè il coraggio di Zanasi và certamente premiato nel cercare di scommettere su un film "quasi" di genere o che ha almeno cercato di muoversi in quella direzione.
martedì 18 aprile 2023
War-La guerra desiderata
Thomas detto Tom è laureato in Lingue
romanze ma fa l'allevatore e il commerciante di vongole al posto del
fratello maggiore, che giace in coma dopo un tentato suicidio,
probabilmente a causa della difficoltà di fare il proprio lavoro in
un Paese dove la corruzione e il nepotismo impediscono ogni
possibilità di rimanere onesti. Lea è la figlia di un ex generale
dell'Aeronautica diventato viceministro e ha un fratello minore
soldato, ma è radicalmente contraria a qualunque conflitto armato. A
causa di un episodio di violenza fra ragazzi italiani e spagnoli
l'Italia entra in guerra con la Spagna e la Francia, che partecipa al
conflitto al fine di "salvare il principio dell'unità
d'Europa". In questo clima infuocato Tom e Lea vedranno i propri
destini trasformarsi e incrociarsi con esiti inaspettati e in qualche
misura "privi di un perché".
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