lunedì 20 febbraio 2023

Soft and Quiet


Titolo: Soft and Quiet
Regia: Beth de Araújo
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Emily è un'insegnante elementare di una piccola cittadina di campagna, che si butta nel lavoro perché non può avere figli come vorrebbe. C'è anche un'altra attività che la impegna parecchio: quella di indottrinamento "ariano" di un gruppo di donne più o meno coetanee della città, attraverso un club da lei creato che si chiama "Daughters for Aryan Unity". E così, quello che inizia come un normale pomeriggio di riunione del club, finisce fuori casa, in un supermercato dove le donne rimangono coinvolte in un alterco con due giovani sorelle di origine asiatica.
 
Soft and Quiet è un altro pugno allo stomaco arrivato quest'anno dopo SPEAK NO EVIL.
Siamo su un terreno completamente diverso anche se sempre molto disturbante.
L'esordio di una giovane regista regista brasiliana, una metafora socio politica sul potere di un affresco al femminile, nel quale emergono tutte le paure, le insicurezze, le cattiverie e il sadismo gratuito.
Un film anti reazionario quasi fosse una pellicola alla Gus Van Sant, un piano sequenza di 90'
dove l'analisi penetra ancora più a fondo nella psicologia di questo gruppo di donne di cui la loro leader si presenta con una torta con disegnata una svastica e dentro un cuore di mela che sembra sangue come a sancire in una profezia drammatica ciò che avverrà di lì a poco.
Un film che riesce a caratterizzare molto bene alcuni personaggi svelando sia il carattere psicopatico che quello maggiormente manipolabile (per non dire fragile) delle varie protagoniste, in attesa di un epilogo meno straripante del previsto eppure altamente infame che vede anche il risibile ruolo del compagno di Emily, uno degli unici uomini che compaiono nella pellicola, che fino alla fine prova a farle ragionare sulla piega che sta prendendo la vicenda, sulle conseguenze inattese e gli effetti perversi a cui porteranno le loro azioni

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