Le ragazze della sorellanza Alpha Upsilon decidono di diventare rispettose dell'ambiente e usano un vecchio pozzo per l'approvvigionamento dell'acqua. Così facendo risvegliano involontariamente un mostro dalle dimensioni ridotte, il letale Leprechaun. Desiderio di questi è di mettere le mani su una pentola d'oro sepolta vicino alla sede delle ragazze ed è disposto a tutto per riuscirci.
Nel corso degli anni penso di essermene persi diversi o forse quasi tutti i capitoli di questa saga. Leprechaun nel fauno dei mostri non è proprio uno dei primi della fila. Tra i nanerottoli come lui figurano meglio Chucky, Gremlins, Critters e altri mostri piccoli e deliziosi. Eppure il nano irlandese che cerca oro per dare longevità ai suoi poteri ha un suo fascino che di per sè in questo scialbo b movie straight to video trova almeno qualche scena a dir poco decente ma non esilarante.
Perchè il Leprechaun nasce dalle viscere del corpo umano, grazie all'oro e agli omicidi accresce i suoi poteri e tutto ciò che vuole fare e divertirsi uccidendo. Trova non a caso la solita combriccola di studenti che promuovono l'impatto zero cercando rimedi per mettere su una factory senza inquinare e danneggiare il terreno. Praticamente sono tutti carne da macello e anche provandoci l'empatia proprio non arriva per nessuno di loro nemmeno per la protagonista che guarda a caso è la figlia di colei che ha combattuto il nano malvagio per tutta la vita fino a diventare matta.
E' proprio vero che il male non muore mai e così dopo 25 anni ci ritroviamo a riprendere saghe infinite con l'intento di dare forza e spinta ai classici mostri. Il risultato però è tutt'altro che riuscito.
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