Arthur ha lo straordinario potere di poter comunicare con gli spiriti. Uno degli spettri con cui entra in contatto è il suo mentore, che gli dice come un demone abbia intenzione di distruggere l'anima di sua figlia. Arthur dovrà allora prendere misure drastiche per impedire il peggio, anche se ciò vorrà dire immergersi nel deep web e mettersi sulle tracce di un serial killer che sembra fare al caso suo.
Che ormai il Brasile per l'horror
indipendente stia diventando una garanzia ultimamente lo dimostrano
pellicole come Cannibal club, O lobos atras da porta e As boas maneiras. Qui siamo di fronte ad un film soprannaturale con varie
diramazioni drammatiche per sfociare nel torture e in una critica al
deep web. Flashback, piani temporali, sacrifici, il potere di poter
comunicare con gli spiriti e infine gli esorcismi.
Galli firma un film decisamente ambizioso che si prende molto sul serio e riesce a rimanere impresso per le impennate di violenza davvero macabre e realistiche come dall'altro per la sua anima drammatica regalando un finale di forte impatto. Quasi esente da difetti il film è una commistione di generi, di registri narrativi, senza uscire mai dalla storia e creando un colpo di scena che nel terzo atto regala tutte le risposte che lo spettatore cerca. Se da un lato la storia di Arthur è molto interessante, dall'altra seguiamo il killer commissionato per la grande impresa che a sua volta si lascerà dietro un nugolo di vittime godendo della sofferenza e della tortura ai danni di essi.
Un'opera davvero originale che stravolge e reinterpreta alcuni topoi di generi giocando con alcuni stereotipi e sostituendo regole ormai basilari per scelte più coraggiose e mature.
Galli firma un film decisamente ambizioso che si prende molto sul serio e riesce a rimanere impresso per le impennate di violenza davvero macabre e realistiche come dall'altro per la sua anima drammatica regalando un finale di forte impatto. Quasi esente da difetti il film è una commistione di generi, di registri narrativi, senza uscire mai dalla storia e creando un colpo di scena che nel terzo atto regala tutte le risposte che lo spettatore cerca. Se da un lato la storia di Arthur è molto interessante, dall'altra seguiamo il killer commissionato per la grande impresa che a sua volta si lascerà dietro un nugolo di vittime godendo della sofferenza e della tortura ai danni di essi.
Un'opera davvero originale che stravolge e reinterpreta alcuni topoi di generi giocando con alcuni stereotipi e sostituendo regole ormai basilari per scelte più coraggiose e mature.
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