Titolo: Wretched
Regia: Brett Pierce & Drew T.
Pierce
Anno: 2019
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Un ragazzo adolescente ribelle, alle
prese con l'imminente divorzio dei suoi genitori, affronta una strega
millenaria, che vive sottoforma della donna della porta accanto.
Il secondo film della coppia di registi
dopo DEADHEADS nasce dal bisogno di confrontarsi con i caposaldi
dell'horror, prima gli zombie e ora le streghe. In quella che dal
2015 possiamo chiamare la nuova "witch renaissance", si
cerca di mischiare parte delle tematiche hollandiane di Fright Night
immettendone possessione, luogo maledetto, presenze, vicinanza
pericolosa, trasformazione mostruosa, omicidi, sacrifici e strega
appunto. La diversità è giocata sulla casa del vicino che diventa
un luogo da sondare e scoprire per i suoi orrori nascosti all'interno
e il fatto che il giovane protagonista sarà l’unico a rendersi
conto della gravità degli eventi, ovviamente senza essere creduto da
amici e familiari. L'elemento da favola che colpisce per la sua
semplicità e forse materia ormai inflazionata in questi ultimi anni
come quello di far nascere ancora una volta la famelica fattucchiera
dalle profondità brulicanti di un antico tronco d’albero alla
ricerca di carne di fanciullo, mischiando folklore antico e
post-moderno.
Da qui prende piega la scelta di
buttarla sulla possessione di come i mariti siano incauti senza
rendersi conto di chi o cosa ha preso il posto della loro moglie e
prove iniziatiche fino al bisogno di confrontarsi con il sacrificio e
un suggestivo climax finale.
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