Titolo: Space Truckers
Regia: Stuart Gordon
Anno: 1996
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Futuro: un “camionista spaziale”
scopre che sta trasportando verso la Terra cyborg letali solo quando
viene assalito dai pirati
Gordon è sempre stato un regista che
si è preso molto sul serio nonostante diversi suoi film abbiano
budget limitati e vengano definiti come b-movie (come se fosse un
insulto). La parodia e l'ironia di fatto non sono etichette
riassumibili al cinema di genere del noto regista ma questa avventura
sci fi attorno alla terra è un divertissement davvero fuori dagli
schemi con diversi spunti originali nella messa in scena, momenti
irresistibili, tanti personaggi indimenticabili e azione e una nota
grottesca alla base come a scardinare tutti i luoghi comuni della
fantascienza.
Un film che fa della sua contaminazione
trash uno dei marchi di fabbrica per un truck movie degno di spazi
siderali e una profezia sul marcio che ci aspetterà in un futuro
prossimo.
Tanto intrattenimento, momenti comici,
dialoghi sempre sopra le righe come d'altronde la caratterizzazione
di alcuni personaggi.
Hopper da solo traghetta tutto il film
lasciando Dorff e Mazar a imparare com'è il mestiere dell'attore e
lasciando porte aperte alla scelta di un villain che ormai abbiamo
imparato ad amare in tanti cult come Bambino d’oro e Last action hero e parlo ovviamente di Charles Dance e il suo corpo deturpato e il suo
famoso fallo ad avviamento con cui dovrà vedersela la femme fatale
Mazar.
Un film che avrebbe dovuto esplodere di
più nel suo essere sporco, marcio, grottesco, ironico, con scene
d'azione dove la componente splatter avrebbe dovuto esagerare ancora
(la strage dei cyborg nei confronti dei pirati) così come alcuni
colpi di scena che potevano essere resi meglio.
Nessun commento:
Posta un commento