mercoledì 1 luglio 2020

Robot ninja


Titolo: Robot ninja
Regia: J R Bookwalter
Anno: 1989
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Leonard Miller è un disegnatore di talento. "Robot Ninja", il personaggio del suo comic, ha dato fortuna al suo editore e sta anche conoscendo un remunerativo adattamento sullo schermo in una serie TV, ma a lui, che non possiede i diritti d'autore, ne è venuto in tasca ben poco al punto che il lavoro stesso gli sta venendo a noia. Una sera, incappa in due teppisti che stanno aggredendo una ragazza e il drammatico episodio lo spinge a dare un taglio netto alla sua monotona esistenza. Con l'aiuto del pur riluttante amico dottor Goodknight, Miller si confeziona un costume da giustiziere ispirandosi a "Robot Ninja" e - protetto da una tuta nera completa di maschera di metallo munita di un visore ad infrarossi e di un modulatore per camuffare la voce - intraprende una spietata e solitaria battaglia contro la criminalità che infesta di notte i quartieri di Rigdway.

Viva gli anti eroi o coloro che intuiscono già da subito che la realtà, quella vera, prende a calci in culo tutti, ancora di più nerd sfigati improvvisati e vestiti da buffoni.
Il b-movie girato con un low budget estremo coglie gli aspetti più grotteschi della farsa dell'eroe misurandosi fin da subito con un film drammatico, con una regia dignitosamente ignorante ed ingenua che spoglia il suo protagonista con l'andare avanti della sua folle vendetta di ogni dignità possibile portandolo a spararsi in faccia appena intuisce che semplicemente non potrà farcela.
Un'opera indipendente e amatoriale che riesce però a sfruttare una certa dose di dramma, combattimenti, arti mozzati, splatter e gore efficaci a gogò e altri strumenti funzionali a dare corpo e spessore alla vicenda. Molto poco ninja e niente affatto robot, Miller sembra una via di mezzo tra il Vendicatore Tossico e un Power Rangers molto sfigato preso di mira da un Henenlotter e un un Yuzna sotto acido mentre guardano STREET TRASH.

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