Titolo: Presepe vivente
Regia: Lorenzo Fassina
Anno: 2018
Paese: Italia
Giudizio: 3/5
Una coppia neo pagana viene
perseguitata da presenze divine dopo che, Agave la protagonista,
preparando il presepe si punge ed alcune delle gocce del suo sangue
cadono su delle statuette raffiguranti la natività.
Nell'universale calderone di
cortometraggi italiani che fanno a braccio di ferro tra prodotti
amatoriali e professionali, Presepe Vivente è un piccolo raggio di
luce del male, quella luce che arriva da luoghi di divinità abissali
lovecraftiane dove il presepe è un gioco pericoloso di religiosità
occulta.
Se a ben dire la scrittura riesce a
cogliere elementi che la messa in scena a volte azzarda o ripete con
un budget misurato che punta tutto sui giochi di luce, la fotografia
e la color correction.
Cosa succede dunque quando viene
evocato uno spirito natalizio? Fassina ci mette dentro tutto,
possessioni, pseudo zombie, raggi che sciolgono e annichiliscono,
sangue e budella, splatter e combattimenti improvvisati per far
finire tutto in un apprezzabilissimo bagno di sangue.
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