Titolo: Fatal Fury 2: La sfida di
Wolfgang Krauser
Regia: Kazuhiro Furuhashi
Anno: 1993
Paese: Giappone
Giudizio: 3/5
Terry sta combattendo all'estero quando
un ragazzo di nome Tony, che desidera diventare suo allievo, lo segue
nonostante i desideri contrari di sua madre e di Terry stesso.
Sconfitto dal nemico più potente che abbia mai incontrato, Terry
cade in depressione e si rifugia nella bottiglia. Ad aiutarlo sarà
il giovane Tony, che gli ridarà la fiducia in se stesso e facendogli
realizzare di essere l'unico in grado di battere il nemico.
I fatti riprendono grossomodo da dove
li avevamo lasciati dove Terry come sempre è il protagonista
assoluto lasciando Andy in secondo piano e Joe in un ruolo da
figurante.
Quello che passa in primo piano è un
uso più articolato degli effetti speciali, le location, i
combattimenti (anche se in minor numero rispetto al precedente) e i
costumi soprattutto per quanto concerne i villain di turno.
La storia è meno coinvolgente rispetto
a quella dell'armatura di Marte scimmiottando tra Alessandro il
Grande e Babilonia in una saga videoludica che almeno ci provava. Qui
il pretesto non è cosa è stato risvegliato ma un massiccio
lottatore tedesco Wolfgang Krauser, di nobile stirpe e assetato di
battaglie che si annoia cercando il lottatore più forte del mondo.
Compaiono diversi personaggi con la
bella ninja Mai Shiranui, la durata è maggiore e ci si può
permettere di spaziare maggiormente nelle tematiche e nelle
psicologie dei personaggi anche se a lungo andare nonostante il ritmo
incalzante ci sono troppe scene ironiche e dialoghi che non riescono
a renderlo così appassionante come il film precedente.
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