Titolo: Mummia-Il ritorno
Regia: Stephen Sommers
Anno: 2001
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Dieci anni dopo il loro terrificante
incontro con la mummia del sacerdote egizio Imhotep, Rick ed Evelyn
vivono a Londra con il figlio Alex. Il loro tranquillo mènage
familiare però rischia di essere sconvolto da un nuovo pericolo. A
centinaia di miglia di distanza da loro, sotto la distesa di sabbia
infuocata del deserto, il fiero guerriero Re Scorpione sta per
destarsi per guidare l'esercito di Anubi alla conquista del mondo.
Intanto, una banda di criminali decisi a dominare la Terra risveglia
dal sonno eterno la mummia di Imhotep, conservata al British Museum
Nel primo capitolo Mummia(1999) si era
rivelato un film fantasy horror davvero azzeccato con tanta avventura
e azione accompagnato da un ritmo frenetico e un'atmosfera fresca e
ispirata.
Era facile aspettarsi un sequel coi
fiocchi, ma purtroppo forse sottovalutando l'aspetto migliore ovvero
la scrittura, il film crolla in un disastro dopo l'altro a partire
proprio dalla trama cercando di alimentare il plot narrativo con
troppe storie dalla resurrezione delle due mummie del primo capitolo
al finale indecente con il Re Scorpione per lo più inserendo il
personaggio del figlio dei due protagonisti, un bambino davvero
fastidiosissimo che creerà ancora più sconclusionatezza e momenti
che faticano ad andare avanti diventando macchinosi e portando il
film al baratro con momenti di noia e assenza totale di horror e
ironia.
La struttura in se che traballa, il
cast che ci crede meno ma dando ancora più enfasi agli stereotipi e
Fraser che riesce ad essere ancora più fastidioso rispetto ad altri
film senza poi contare i soliti effetti speciali martellanti e i
ritmi furibondi ed eccessivi, con alcune digital-sequenze che
ricostruiscono un antico Egitto da cd-rom, qualche dose in più di
buffoneria e la medesima stupidità di fondo, scientificamente
programmata ad hoc per bombardare il povero spettatore.
Nessun commento:
Posta un commento