Titolo: Lupin III - La menzogna di
Fujiko Mine
Regia: Takeshi Koike
Anno: 2019
Paese: Giappone
Giudizio: 4/5
La storia si apre con una Fujiko nelle
vesti di governante, al servizio di un ragioniere ricercato per
essersi appropriato indebitamente di 500 milioni di dollari. In poche
parole, il ragioniere in questione sa che verrà scovato prima o poi
e decide di farsi esplodere assieme alla sua stessa casa mentre
affida a Fujiko le sorti del suo pargolo (ottima scelta, vero?). Ma
presto proprio il bambino diventerà l’obiettivo della compagnia
alla ricerca del padre, inviando un assassino imbattibile che lo
costringerà a confessare dove si trova il denaro. Naturalmente
Fujiko sarà disposta a tutto pur di non farsi sfuggire quella somma
più che cospicua…
Ultimo della trilogia nonchè caposaldo
nel raccontare nello specifico che cosa abbia creato i killer visti
in questo capitolo e nei precedenti. Si scopre così una compagnia,
Godfrey Mining, che crea appunto assassini spietati prodotti
artificialmente e con doti metaumane nonchè contractors che si
contraddistinguono per avere ognuno una caratteristica insolita e
letale. La storia di Fujiko è forse quella più drammatica, c'è un
bambino da salvare (a volte nella sua disperazione davvero
insopportabile), un segreto da mantenere, un malloppo che fa gola a
molti, una fuga da un duo di criminali che si portano dietro il
mostro, Bincam (una sorta di mezzo vampiro albino in grado di
ipnotizzare le persone) di turno caratterizzato davvero bene, una
creatura controllata dai suoi stessi aguzzini.
E poi c'è lei, finalmente una Fujiko
che a differenza del primo capitolo non la vediamo inerme
completamente nuda alle prese con una creatura con un fallo enorme
roteante per una pletora che sembra uscita dal capolavoro di Kubrick,
questo capitolo finale non prevede gag (le quali comunque sono quasi
sempre state assenti nella trilogia) con personaggi sempre seri e
misurati dove Lupin ad esempio non ci prova mai con Fujiko anche
quando questa gli si addormenta sulla spalla quasi con le tette al
vento. E'proprio lei comunque la protagonista assoluta, Lupin e Jigen
fanno da comparse,
diventando un crogiolo di sfacciata
sensualità e sottile perfidia, pronta ad usare il suo corpo come
un'arma facendo innamorare di sé persino le pietre ma al momento
giusto a conficcare pugnali nella schiena di chi è tanto incauto da
avvicinarsi.
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