Titolo: Lodge
Regia: Severin Fiala, Veronika Franz
Anno: 2019
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 3/5
Richard, dopo il suicidio della moglie,
decide di trascorrere le vacanze di Natale nel suo chalet di montagna
con i due bambini e la nuova giovanissima compagna.
Goodnight Mommy era un esperimento
interessante in cui le analogie con questo film sono davvero molte.
Lodge però riesce a fare molto di più, dando risalto e spessore ad
un'atmosfera soprattutto nella casa in montagna inquietante al posto
giusto. Ci sono anche qui due ragazzini che devono vedersela con le
reazioni di un adulta come nel precedente film. Qui però c'è la
figura molto importante del padre e a fare da sfondo, soprattutto nel
primo atto, una setta che ha devastato la psiche di Grace lasciandola
come unica sopravvissuta dal momento che il guru era proprio suo
padre.
Insomma gli ingredienti sono quelli di
una fiaba post contemporanea dark con una dimensione di home invasion
che è forse la parte migliore contando la connotazione psicologica
alla base, le suggestioni, le allucinazioni e gli psico farmaci.
Con un incidente scatenante di forte
impatto, il viaggio nel delirio a cui si apprestano a entrare i
giovani componenti della famiglia, non si fa certo mancare nulla
neppure le fantasie di un adolescente per una donna particolarmente
seducente (guardandola nuda sotto la doccia).
Purtroppo alcune incongruenze finali
lasciano qualche strafalcione nella scrittura che appariva minuziosa
almeno prima del climax, lasciando alcuni dubbi sugli elementi che lo
spettatore metteva in ordine per una degna risoluzione nell'atto
finale.
Senza esagerare con eccessi di
violenza, la qualità migliore del film è legata proprio alle mosse
dei personaggi, al fatto di far entrare questa strana e inquietante
presenza che comincia a far sparire elementi dalla casa lasciando
enigmi e paure.
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