Titolo: Slaughterhouse rulez
Regia: Crispian Mills
Anno: 2018
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 4/5
Un illustre collegio inglese diventa un
sanguinoso campo di battaglia quando una misteriosa buca appare in
una zona vicina, scatenando orrori indicibili.
Ogni tanto la classe british torna a
brillare e il film di Mills sembra aver avuto la benedizione da
Wright portando tanto del suo spirito. Sembra una parodia, un omaggio
semplice ed efficace a tanti sotto generi e ingredienti horror dosati
con quella satira e ironia che contraddistingue l'equipe di Pegg,
Frost e company.
Il mood di farsa e splatter, slasher e
grottesco, azione e digressioni sulla crescita personale,
l'iniziazione, la confraternità, segresti nascosti e riflessioni
sull'eco vengeance più che funzionali.
Il film mischia così tanti target,
vede protagonisti adulti, adolescenti, bambini, ognuno caratterizzato
splendidamente, con un mix efficace di protagonismo infantile e
pronto a dare il suo valido contributo al momento giusto.
Sembra Harry Potter sotto lsd.
Il film di Mills crea una sua geografia
ben precisa con il collegio, il bosco con gli esperimenti e i
militari e il campeggio degli sballoni e naturalmente sotto terra le
creature che aspettano solo di uccidere tutto e tutti partendo
dall'orgia Baccanale dei più anziani della confraternità.
Lo humor inglese ancora una volta
riesce a spezzare la galleria di efferatezze e sangue facendo
diventare tutto un gioco molto equilibrato e divertente con le dovute
riflessioni e metafore, creando un intreccio convincente e non
stonando mai se non in alcune parti del montaggio.
Un film con un ritmo bestiale capace di
passare da una storia all'altra con una facilità impressionante.
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