Titolo: Perfect
Regia: Eddie Alcazar
Anno: 2018
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Un giovane con un passato violento entra in una
misteriosa clinica dove i pazienti trasformano selvaggiamente il loro corpo e
la loro mente con l'ingegneria genetica.
Perfect è un film imperfetto ma interessante che parla di
ingegneria genetica rimanendo praticamente in un’unica location con attori e
attrici affascinanti, piscine, modelle, una villa high tech e uno strano
macchinario che sostituisce letteralmente pezzi del corpo cambiandoli a seconda
dei gusti. Una madre ambivalente, un protagonista che non sembra del tutto
consapevole di quello che vuole e come ottenerlo e un pianeta che si infiamma
sempre di più come una sorta di scenario desolato che preannuncia qualcosa di
brutto e apocalittico.
Il film punta tutto sul fascino estetico, su una grafica
che si interfaccia e strizza l’occhio ai film anni ’80 con sequenze in un 3d
discutibile. Purtroppo il limite più grosso del film è quello di non avere un
obbiettivo chiaro avanzando con una narrazione che fagocita elementi senza
indirizzarli mai verso una direzione definita e i sogni, le allucinazioni e
tutto quanto il resto esondano e diventano solo un mero pretesto per mettere in
scena una galleria di immagini, certo affascinanti e curate, ma a volte prive di
senso.
Più che un horror è uno sci-fi che cerca di inquietare
proprio nel fattore che più di tutti poteva rivelarsi interessante ovvero le
parti intercambiabili del corpo e le conseguenze che poteva generare una psiche
instabile come quella di Vessel 13.
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