domenica 8 marzo 2020

And then i go


Titolo: And then i go
Regia: Vincent Grashaw
Anno: 2013
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Nel mondo crudele delle scuole medie, Edwin vive in un costante stato d'ansia e alienazione insieme al suo unico amico Flake. Incompresi dalle rispettive famiglie e demoralizzati dalla vita scolastica di tutti i giorni, si scatena lentamente un potente desiderio di vendetta che li porterà verso conseguenze terrificanti.

And then i go insegna che pur avendo una famiglia funzionale e non disfunzionale si può finire vittima di un malessere esterno generato dal bullismo, dalla scarsa considerazione, dalla bassa autostima, da un’ambiente ostico sempre più votato alla competizione dove le prime vittime sono adolescenti fragili.
Grashaw è giovane, ha un anno in più di me, è al suo secondo film è sembra consolidare un suo bisogno personale di confrontarsi con i fantasmi dell’America, in particolar modo le infezioni che pullulano l’ambiente dell’adolescenza tra carceri, scuole, case e ambienti dove non si riesce mai a rimanere protetti. Da qui il bisogno di combattere le proprie paure e debolezze seminando un odio interno e innaffiandolo di rabbia, frustrazione e odio indiscriminato verso un esterno alieno che diventa un’ambiente e nello specifico la scuola.
Di film sulle stragi nelle scuole americane il cinema è pieno, ma mentre il migliore rimane E ora parliamo di Kevin coraggioso nell’affrontare il dopo senza ricorrere a scene d’azione nella scuola, And then i go affronta in maniera indelebile e sintomatica la paura di due giovani in un quadro intimista solido ed efficace dove solo nel climax finale vediamo scatenarsi la tragedia fisica e scenica dopo che l’orrore che ha devastato i sentimenti dei due protagonisti è già imploso da tempo. Un film denso di una drammaticità esemplare nel saper ricondurre tutto in quello sguardo perso di un adolescente che anzichè aderire ad un amore e una purezza che cerca di mantenere vede il mondo esterno e gli adulti distruggere tutte le sue speranze condannandolo a scegliere il lato oscuro.

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