Titolo: Liquid Sky
Regia: Slava Tsukerman
Anno: 1982
Paese: Usa
Giudizio: 4/5
Un alieno, che si nutre di droga e di
una misteriosa sostanza che l'uomo produce durante il rapporto
sessuale, trova una perfetta "sistemazione" a casa di due
sbandate cocainomani. Da quel momento ogni uomo che va a letto con le
ragazze muore. Quando una delle due ragazze capirà che l'alieno è
la causa di tutto preferirà scomparire nel nulla con lui.
L'esordio di Tsukerman può essere
inserito come uno dei film cardine di un certo filone della sci-fi. I
motivi sono tanti e rigorosamente dettati da un sapiente lavoro di
scrittura, una messa in scena a tratti sperimentale e surreale e una
recitazione più che adeguata.
E'un film anomalo, alieni, droga,
misteriose sparizioni, avvistamenti, navicelle che decidono di
piazzarsi sopra un grattacielo e godersi un soggiorno sul nostro
pianeta (anche se non li vediamo mai) tutto questo quasi sempre senza
far ricorso all'azione ma lasciando che le cose accadino magari
intuendole da un dialogo. A conti fatti l'opera è infarcita di
elementi, scene e momenti suggestivi quanto originali, la Manhattan
degli anni '80 con tutte quelle mode, gli stili sofisticati e
alternativi dei suoi protagonisti, il linguaggio ricercato, il clima
alternativo e mezzo anarchico e poi alcune suggestive musiche
elettroniche che riescono in più casi a creare quell'atmosfera di
cui il film in alcuni momenti sente il bisogno.
Strano, anomalo, indipendente, un
precursore per tanti film a venire che non starò ad elencare.
Mi ha ricordato molto nel come viene
scandita la recitazione i film di Paul Morrissey e le opere
sperimentali di Andy Warhol, quelle poche con i dialoghi per
intenderci.
Da un lato Margaret non può avere
orgasmi nonostante ci provi in tutti i modi e questo consente
all'alieno di poter scegliere soltanto lei e usarla per adescare le
vittime e nutrirsi della sostanza generata dal cervello degli
eroinomani al momento dell'amplesso. Ora ci troviamo di fronte ad un
film ambizioso, molto psicologico per come approfondisce la sua
protagonista, per come Margaret si renda conto che quei freak con cui
convive e passa le giornate sono degli idioti, di come il successo
sia un'arma a doppio taglio, di come tutti cerchino tutti solo di
portarsela a letto e avere droga gratis, un dramma interiore
sviluppato facendola disilludere su quanto capiti attorno a lei.
Liquid Sky è un film veramente
difficile da catalogare, film di questo tipo ne esistono davvero
pochi, ha una sua fisionomia che lo rende a tratti irresistibile e in
altri momenti qualcosa di allucinato e non sempre chiaro nelle sue
ambizioni e intenti , ripetitivo e a volte anche noioso quando
assistiamo ai dialoghi a volte privi di senso della galleria di
freak.
Un film di stampo femminista girato da
un regista russo di origine ebraica trapiantato in America.
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