Titolo: Gomorra-Quarta stagione
Regia: AA,VV
Anno: 2019
Paese: Italia
Stagione: 4
Episodi: 12
Giudizio: 4/5
Genny Savastano, dopo la morte di Ciro,
prova a cambiare vita, per il bene della sua famiglia, arrivando fino
a Londra e inserendosi nel mondo dell’imprenditoria, per lasciare
un futuro diverso al figlio Pietro. La moglie Azzurra inizia, a poco
a poco, a conquistare un ruolo predominante nelle finanze familiari.
La guerra non è affatto finita. Il
panorama si sposta così tra Scampia e Secondigliano, con Genny che
convoca Nicola e Patrizia, esprime loro la sua preoccupazione sui
fratelli Capaccio (ultimi due Confederati sopravvissuti) che non
hanno intenzione di rispettare le condizioni poste loro da Savastano
e Sangueblù e vogliono una nuova guerra.
Genny, però, spinto dalla moglie
Azzurra che lo implora di sistemare le cose e di pensare al futuro
del figlio Pietro, prova a cambiare vita, andando fino a Londra. Il
suo regno resta nelle mani di Patrizia e Savastano riallaccia i
rapporti con i Levante, un ramo della famiglia di Donna Imma.
E’ lo zio di Genny ad offrirsi di
aiutarlo, ma potrà dargli fiducia e cosa chiederà in cambio?
A sostenere i fratelli Capaccio c'è
Don Aniello, ma loro sembrano essere gli unici a volere la guerra.
Enzo e il suo clan non la vogliono. E Genny approfitta di questo
momento per lanciarsi nell’imprenditoria, per disegnare un futuro
diverso al figlio a Londra.
A conti fatti non avrei mai pensato che
una quarta stagione potesse essere non solo qualitativamente la
migliore ma soprattutto la più matura, capovolgendo fronti, uscendo
con idee e decisioni inaspettate, rifuggendo dai clichè, mostrando
così tanti personaggi di spessore e finendo nell'ultimo episodio con
un ritorno alle origini, tanta cattiveria e forse il monito più
importante ovvero quello per cui in quei territori quando sei
affiliato alla Camorra non puoi fuggire dal tuo destino.
Abbandonando l'insopportabile Ciro
interpretato da Marco d'Amore un attore semplicemente detestabile
oltre ogni limite, gli sceneggiatori hanno fatto una specie di
ritorno alle origini muovendo tasselli nuovi, investendo sulle nuove
dinamiche tra clan, aggiungendo importanti fattori contemporanei come
l'importanza dell'imprenditoria, la politica, lasciando sempre aperta
la porta degli inganni, dei compromessi e dei doppi giochi che in
questa stagione diventando fondamentali.
Donna Patrizia che ottiene il
controllo, una specie di tregua imposta da Genny nei primi episodi,
le due famiglie che presto si sa come andranno a finire, quella dei
Levante (vero colpo di scena) e i fratelli Capaccio.
Genny è però di nuovo il
protagonista. Anche se la parentesi londinese lasciava qualche dubbio
sulla velocità con cui si svolge l'atto, il nostro vero protagonista
ha infine capito come dicevo che non si può fuggire dalle proprie
origini diventando imprenditore e lasciando il caos a Secondigliano,
scommettere su un aeroporto piuttosto che cercare di farsi amico il
magistrato non è compito suo, almeno per ora. Genny Ha tradito il
padre, ucciso il migliore amico e la boss di Secondigliano da lui
stesso scelto. Finisce per chiudersi in un bunker, aspettando che le
acque si calmino, senza poter vedere Pietro crescere e la moglie che
sicuramente avrà un suo peso più avanti dal momento che in questa
stagione ha deciso anche lei di avere un peso nelle trattative del
marito. Mi sarei aspettato qualcosa di più da Sangue Blu che rimane
il personaggio più in ombra della serie, cercando di mantenere un
controllo a Forcella, intuendo compagni e traditori tra le sue stesse
fila e in fondo mantenendo un codice morale che gli altri personaggi
della serie sembrano aver cancellato per ovvi motivi.
Gomorra riparte più forte che mai,
Saviano come gli sceneggiatori sanno bene dove aggredire il pubblico
con scelte affinate dall'esperienza e una storia in fondo mai banale.
Il finale della stagione si apre con
una delle faide più cruente che vedremo senza risparmiare nessuno,
colpendo tutti e uccidendo alcuni protagonisti principali della
stagione nell'ultimo episodio.
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