mercoledì 6 febbraio 2019

Devil's Reject


Titolo: Devil's Reject
Regia: Rob Zombie
Anno: 2005
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Assediati dai poliziotti nella loro fattoria, i Firefly accettano lo scontro a fuoco. La madre viene arrestata, mentre Otis e Baby riescono a scappare. I due, raggiunti da Captain Spaulding, cercano di fuggire dalla morsa dello sceriffo Wydell, che, nel frattempo, ha ingaggiato anche due brutali tagliagole.

A dimostrazione che Zombie è uno dei registi horror più interessanti e prolifici, capace di destreggiarsi abilmente tra i generi, come la pellicola in questione, una delle sue perle, sequel di un filmetto che si presta ad essere soltanto citazionista.
Devil's Reject è un western che parla di bifolchi, potere, corruzione e violenza.
Figlio di quella contaminazione estetica e musicale che riesce ad aggirare lo spettro della copiatura o del già visto per tessere ragnatele che portano il suo stile ormai pienamente riconoscibile.
L'America di Zombie è il male assoluto, costellato di personaggi di cui è difficile empatizzare non essendoci spaccature tra buoni e cattivi, mettendo sullo stesso piano e come nel caso dei protagonisti creando alleanze tra figlie e padri, rifiutando la morale dell'autorità, qui sotto il cappello di uno sceriffo spietato impossibile da dimenticare, forse uno dei villain più interessanti del cinema horror.
Con una colonna sonora in grado di creare l'effetto lacrimuccia (a questo giro si supera per immensità dei brani scelti) ci troviamo di fronte ad un film che andrebbe visto e rivisto più volte per quanto indaghi appieno l'animo umano in tutta la sua ferocia e bisogno di vendetta.
Il secondo film del regista è uno degli horror più disturbanti, esagerato in senso ampio del termine, funzionale a far salire quel senso di rabbia e stupore per come prenderanno vita gli eventi, di cui nessuno può portare a niente di buono. Nel cinema di Zombie sono sempre tutti condannati, non essendoci quasi mai, e in questo caso ancora di più, buoni e cattivi assoluti.



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