lunedì 24 dicembre 2018

Nuraghes – S’arena


Titolo: Nuraghes – S’arena
Regia: Mauro Aragoni
Anno: 2016
Paese: Italia
Giudizio: 3/5

Gli incubi perseguitano Arduè, qualcosa dall’inferno cerca di comunicare con lui. Il ricordo di sua figlia si fa vivo ogni notte e il rimorso per non averla salvata lo tormenta da troppo ormai. Una volta scoperto il nome dell’assassino, il guerriero Arduè, accompagnato dal maestro Bachis, affronta un lungo viaggio per poter partecipare a un segreto e sanguinario torneo in un’arcaica arena di sabbia in mezzo al verde, dove il bronzo si mischia alla carne e gli sciamani reclutano i migliori guerrieri dell’isola. Sarà li che Arduè affronterà ogni singolo combattente per arrivare in cima e sfidare l’uomo che gli ha tolto tutto.

“Nuraghes ci conduce in un viaggio visionario” spiega il regista “che reinterpreta alcune leggende sarde creando però una nuova mitologia. Sulla pellicola mostreremo una Sardegna come non si è mai vista. Il film prende spunto dalle nostre origini, certo, ma non sarà un documentario, non racconterà nel dettaglio la storia della nostra terra. Vogliamo, con questo lavoro, raccontare una nuova mitologia, il declino di un’epoca oscura dove gli uomini possono diventare immortali, dove gli dei esistono e i demoni possono corromperti”.
Il corto diretto da Aragoni fa tanto parlare delle scene nell'arena quando secondo me sono l'elemento più convenzionale e meno interessante della storia.
Il contorno è curioso dove sembra risorgere una mitologia, un folklore popolato da demoni, giganti e guerrieri. Un action fantasy che in 24' riesce a condensare tanti elementi, con uno spirito tamarro alla base che riesce tuttavia a non farlo mai sembrare ridicolo (mi ha ricordato il corto teaser di MORTAL KOMBAT)
Una storia di vendetta caratterizzata da location impressionanti come i nuraghi per quanto pulsano di una potente carica evocativa resa al contempo speciale proprio dai ruderi e dall'archeologia di superficie.



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