Titolo: Ant Head
Regia: David Lynch
Anno: 2018
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
David Lynch. Dopo la terza stagione di
TWIN PEAKS sembra che l'unica passione a parte il cinema sia la
musica con le collaborazioni con il compositore Angelo Badalamenti.
In tutto questo si ritaglia però un
suo personale continuum legato alla sperimentazione in particolare
legata ai cortometraggi.
Ant Head è l'ultima "malata",
complessa e delirante opera che ci mostra per tredici minuti un pezzo
di formaggio tutto in bianco e nero divorato da alcune instancabili
formiche.
Per sua stessa ammissione «un video
corto con le mie amiche formiche con del formaggio, etc..»
in cui a fare da sfondo alle immagini,
due brani altamente disturbanti anch'essi, tratti dall'album Thought
Gang.
Che dire. Un altro parto malato, una
camera fissa che sembra avere l'unico scopo di comunicare sensazioni
disturbanti ponendosi come un prodotto audiovisivo con l'unico
intento di comunicare sensazioni, emozioni diverse e reazioni
molteplici.
A mio avviso uno dei lavori meno
interessanti dell'artista che ha saputo regalare soprattutto con il
cinema, un nuovo linguaggio e una filmografia che a distanza di anni,
riesce ad essere sempre più innovativa e ricca di sfumature e
significati nascosti.
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