sabato 10 novembre 2018

Angel of anywhere


Titolo: Angel of anywhere
Regia: James Kicklighter
Anno: 2017
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Uno spogliarellista empatico interpreta il terapeuta tra i numerosi clienti e collaboratori che frequentano il famoso Anywhere Bar.

Un corto eclettico e colorato quello di Kicklighter, giovane cineasta indie americano, che sembra strizzare l'occhio ad Araki per questa piccola e intensa storia queer dove Axel Roldos, Angel, diventa il vero perno della discoteca, quasi un magnete che attira dee jay, donne, uomini, esplorando assieme a loro la profondità di alcuni temi molto umani come l'amore, la fedeltà e il rapporto coniugale.
Angel ha quel modo di fare che colpisce tutti in un modo o nell'altro probabilmente perchè dietro quei muscoli c'è anche un cervello. Con un climax finale abbastanza prevedibile ma intenso e con una metafora che la dice più lunga di quel che sembra, dimostrando come in 16' si riesca a concentrare ed esplorare le insicurezze umane senza essere mai grottesco o esagerando nei toni, il regista dimostra di saper realizzare un bel corto, per nulla banale, ma intensificato da un gioco sui sessi divertente e maturo.





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