Titolo: Toad Road
Regia: Jason Banker
Anno: 2013
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
La storia sconfina la linea di
demarcazione tra il documentario e la narrazione per creare un
ritratto inquietante sul consumo di droga nella cultura giovanile,
durante un terrificante evento soprannaturale sulla famigerata strada
del New Jersey, Toad Road: il sito di una vera e propria leggenda
urbana sul cancello per l'inferno
James viene condotto dallo psicologo
per raccontare cosa è successo.
La prima frase che gli rivolge lascia
intendere che ha deciso di recarsi lì solo ed esclusivamente perchè
altrimenti suo padre non gli paga i soldi e l'affitto in una guest
house dove si sballa con i coinquilini. Fin qui non ci sarebbe molto
da obbiettare. Tutti l'abbiamo fatto e tutti ci siamo divertiti
sguazzando tra alcool e droghe. Magari ecco non proprio tutti.
Il problema è quando una cosa che ci
piace diventa ingestibile e su cui la nostra determinazione e il
nostro controllo non sembrano poter fare più nulla.
La scena nella grotta dove Sara prova i
funghetti e sta male e piuttosto realistica e per chi ha mai provato
quell'esperienza e Banker direi proprio di sì, viene raccontata
proprio come qualcosa che gli è, ci è, successa.
Un thriller quasi un horror se a senso
parlare o cercare di dare un genere al film che sicuramente
drammatico lo è a dismisura. L'horror ovvero il dramma forte e
proprio nella scelta nella disperazione nelle azioni e nei dialoghi
di questi giovani che assieme formano un nutrito gruppo capeggiato da
James il leader cazzaro che deve fungere da guru delle sostanze e che
inavvertitamente provoca e danneggia alcuni del gruppo come la
fragile Sara.
I film sulla droga possono essere
drammi estenuanti capace di portare lo spettatore ad una prova, quasi
un esperimento per cercare di salvarsi.
Sembra per certi versi di vedere IDIOTI
di Trier dove la recitazione è assente, vige l'improvvisazione e
anche i dialoghi sembrano avvenire per caso con un'idea di fondo.
Eppure questa scelta non semplice
appare funzionale come per catapultare non tanto verso una psicologia
del personaggio ma verso una strana e non meglio precisato insieme di
cose che questi ragazzi fanno con l'elemento comune della sostanza.
Un film estremamente indie e low-budget
che cerca una sua filosofia specifica nei paesaggi, nella natura
rigogliosa e pericolosa e nei gesti insoliti e stupidi, ma che
abbiamo fatto tutti.
Quella di Toad Road è una leggenda americana piuttosto famosa, originaria di Hellam Township, Pennsylvania. Ce ne sono diverse versioni in circolazione, tutte, comunque, sono concordi su un fatto: quel misterioso sentierino che si districa tra i boschi è la via diretta per le sette porte infernali. Chi lo imbocca è destinato a varcare la soglia dell’abisso e non rivedere mai più la luce...
Quella di Toad Road è una leggenda americana piuttosto famosa, originaria di Hellam Township, Pennsylvania. Ce ne sono diverse versioni in circolazione, tutte, comunque, sono concordi su un fatto: quel misterioso sentierino che si districa tra i boschi è la via diretta per le sette porte infernali. Chi lo imbocca è destinato a varcare la soglia dell’abisso e non rivedere mai più la luce...
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