Titolo: Terra dell'abbastanza
Regia: Damiano e Fabio D'Innocenzo
Anno: 2018
Paese: Italia
Giudizio: 4/5
Due ragazzi investono e uccidono per
sbaglio un boss della mala. Entreranno in un vortice che li
risucchierà in qualcosa molto più grande di loro.
“Con questo film volevamo raccontare
com’è maledettamente facile assuefarsi al male”
La terra dell'abbastanza sancisce il
successo che stanno ottenendo tanti film drammatici ambientati a Roma
che trattano il tema della malavita. Tanti, forse troppi negli ultimi
anni:Contagio,
Suburra,
Manuel,
Malarazza.
Chi in un modo chi in un altro narrano
vicende quasi sempre di perdenti dove la salvezza è sempre
direttamente proporzionale a un sacrificio o alla perdita di qualcuno
o qualcosa di importante.
Il film dei fratelli Innocenzo è forse
tra gli ultimi usciti il più semplice come tema ma anche quello che
provoca delle emozioni autentiche e reali dal momento che il plot
della vicenda è molto realistico anche se ovviamente con alcuni
passaggi un po macchinosi e il fatto di scegliere due facce nuove e
toste come protagonisti è stata un'intuizione funzionale.
Un film dicevo che nella sua semplicità
risulta molto complesso almeno per cercare di capire cosa passa nella
testa delle nuove generazioni a cui non frega più di niente come
dice un mafioso quando si rende conto della capacità di questi due
giovani ragazzi di borgata di arrivare a fare qualsiasi cosa senza
rimorsi o sensi di colpa "non avendo consapevolezza, non
subiscono il giudizio di nessuno, se non, in fondo, quello di se
stessi".
La periferia romana, landa desolata e
terra di nessuno. Un viaggio nell'inferno che li porterà a fare
prima una sorta di gavetta per poi arrivare a salire di livello e
diventare pericolosi in un viaggio di formazione drammatico e
allucinato, nato dallo stesso pensiero inculcato dai genitori dove si
tira avanti sfangandosela con il miraggio di poter svoltare, in
qualche modo e la morte di un infame e il regalo di un clan ancora ad
oggi possono significare una nuova vita e l'ascesa nel mondo
criminale
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