Titolo: Gutland
Regia: Govinda Van Maele
Anno: 2017
Paese: Germania
Giudizio: 4/5
Un vagabondo di nome Jens arriva nei
pressi di un villaggio lussemburghese. È di origine tedesca e non
parla la lingua del posto, pertanto viene trattato con freddezza,
finché non incontra la figlia del sindaco, Lucy, che se lo porta a
letto. Il mattino dopo il padre della giovane accompagna Jens in giro
per il villaggio, gli trova lavoro presso un fattore e presto lo
invita anche a cena. La comunità sembra accoglierlo senza fare
domande e fin troppo calorosamente, anche perché Jens trova nel
camper dove alloggia oggetti lasciati da qualcuno prima di lui. Si
tratta dello scomparso Georges, che viveva in una casa vicina e forse
aveva fotografato nude le donne sposate del paese.
Gutland è l'interessante opera prima
che come ormai sappiamo circola solo nei festival cinematografici. Un
esordio che parla di confini, identità, integrazione, adattamento,
comunità rurali, omologazione, manipolazione, regole, segreti e
tante altre squisite componenti che danno un'aria da favola nera, un
thriller misterioso dove il film si prende una prima parte per
raccontare la location in cui Jens viene catapultato e i suoi strani
personaggi.
Il film è sostenuto praticamente tutto
sulle spalle da una buona prova del suo protagonista, Frederick Lau,
uno degli attori più in forma della sua generazione e qui coadiuvato
da un buon cast.
Cosa nasconde Schandelsmillen? Da
subito sembrerebbe un luogo perfettamente naturale, ma potrebbe
benissimo essere tutta una finzione.
Lo spazio occupato da questa "buona
terra" è vasto, ma è difficile o impossibile per chiunque
fuggire. Il villaggio sembra una prigione molto grande, seppur
chiusa. E perchè Jens è l'unico che riesce a svelare il lato
d'ombra della cittadina? E naturalmente gli abitanti cominceranno a
scoprire qualcosa legato al suo oscuro passato.
Gutland è un film da vedere più che
da scriverci, perchè in quanto thriller è studiato attentamente con
gli indizi che vengono svelati piano piano e in cui lo spettatore
deve fare molta attenzione. Come noir funziona per la sua atmosfera
che non dice nulla, ma mostra più di quanto dovrebbe.
La scelta finale che dovrà fare il
protagonista, sembra una delle scelte più attuali dei tempi i cui ci
troviamo a vivere.
Nessun commento:
Posta un commento