giovedì 18 ottobre 2018

Boar



Titolo: Boar
Regia: Chris Sun
Anno: 2018
Paese: Australia
Giudizio: 2/5

Il bestiame comincia a scomparire in una piccola città rurale e due contadini dediti all’alcol si ritrovano faccia a faccia con un gigantesco cinghiale. Dopo essersi imbattuti nei resti devastati di un camping, i due uomini – con abbondanza di bottiglie di whisky, ma con una scorta di munizioni insufficienti – devono così provare a respingere la bestia da soli, prima che questa torni a uccidere di nuovo. Nel frattempo, la famiglia Monroe arriva in città per far visita ad alcuni parenti e, mentre trascorre un idilliaco pomeriggio a nuotare nel vicino fiume, anche i suoi membri finiscono nel mirino della creatura predatrice selvatica dall’appetito insaziabile.

Boar entra a far parte di quel sotto filone creature film o monster movie.
Un b movie cresciuto nell'outback australiano figlio di un certo genere ozploitation che dalla terra dei canguri ogni tanto fa spuntare qualche pellicola di genere.
Boar però a differenza di Razorback-Oltre l'urlo del demonio o chessò Pig Hunt, non ha proprio niente a che vedere. Sun purtroppo, non parliamo solo di limiti di budget, confeziona degli errori eclatanti in fase di montaggio e in alcuni punti della narrazione.
Mai cinghiale è stato visto così poco con dei pessimi effetti speciali e con un finale dove lo prendono a fucilate, da arresto.
La storia oltre essere infarcita di luoghi comuni continua il discorso che già aveva iniziato Kotcheff con il suo capolavoro esprimendo la sua impressione sugli australiani che sono dei redneck alcolizzati. I protagonisti a parte un nonnetto simpatico e sempre arrapato già visto in due horror che con questo non hanno nulla a che fare, sono fantasmi messi lì solo per dire assurdità e morire malamente. Quando ti rendi conto che uno dei personaggi meglio caratterizzati è un ex lottatore di wrestling che fa lo stunt man, beh siamo proprio arrivati alla frutta.
Si salva davvero poco. Il cinghiale compare sempre con il tele trasporto di fronte alle sue vittime.
Alcuni, disarmati, provano anche a prenderlo a pugni con risultati direi piuttosto penosi.
Pensatela così. Campi sterminati dove non c'è nulla nemmeno un albero quindi diciamo che se non siete proprio ciechi riuscireste a vedere anche il buco del culo di un canguro a miglia di distanza.
Eppure Sun, che in questo o è stato esageratamente stupido per buttarla sull'ironia, sbam, oppure ha proprio cannato tutto dove infatti dal nulla giacchè prima non c'era nulla compare il cinghiale tra l'altro con una velocità ancora più impressionante dei quella dei velociraptor

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