Titolo: Suicide Squad-Un inferno da
scontare
Regia: Sam Liu
Anno: 2018
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Amanda Waller, la direttrice del
penitenziario Belle Reve assembla nuovamente una Squadra Suicida con
il compito di recuperare a ogni costo un potentissimo oggetto
mistico. Nella squadra, oltre a Deadshot, Captain Boomerang e Harley
Quinn, vi sono anche i nuovi arrivati Copperhead, Killer Frost e il
maestro delle arti marziali, Bronze Tiger.
Di nuovo prendo atto che la Dc e la
Warner dovrebbero continuare a fare solo film d'animazione.
SUICIDE SQUAD nasce forse con
l'esigenza di far luce su un film molto brutto uscito con attori in
carne e ossa che non riesce nemmeno a scalfire la corazza di questo
intenso e violentissimo film.
Anche se qui il protagonista per certi
versi è Deadshot e tanti altri anti eroi non vengono presi in esame,
il film dalla sua ha una storia molto interessante, con diversi colpi
di scena, un'adrenalinicità intensa e un ritmo che dall'inizio alla
fine non si ferma mai regalando uccisioni a gogò, arti e teste che
esplodono e carneficine come non abbiamo mai visto e non vedremo mai
nei film in carne e ossa.
Anche questa è una peculiarità su cui
l'animazione può prendersi delle libertà che spesso i film che
escono al cinema non hanno.
Soprattutto il villain di turno per
assurdo sembra essere proprio Amanda Waller che tiene in ostaggio i
nostri con un ordigno capace di far esplodere la testa (per certi
versi sembra il ricatto che il presidente degli stati uniti fa a Jena
Plissken anche se lì è un veleno) e come a voler dire che spesso i
cattivoni sono quelli che stanno al vertice del potere e non invece i
criminali.
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