giovedì 13 settembre 2018

Butter on the latch



Titolo: Butter on the latch
Regia: Josephine Decker
Anno: 2012
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Nella foresta di Mendocino, nel Nord della California, si sta svolgendo un festival folk balcanico. Tra le partecipanti Isolde e Sarah, che prendono parte con grande trasporto alle attività della manifestazione, lasciandosi trascinare dall’atmosfera fuori dal tempo che vi regna. L’incontro di Sarah con un ragazzo, dal quale si sente attratta e che decide di sedurre, romperà gli equilibri, facendole scoprire sentimenti nuovi e sconosciuti, che la precipiteranno in una realtà onirica.

Il film inizia con la chiamata di Sarah completamente sconvolta. In uno dei suoi deliri alcolici si è risvegliata in un sottopassaggio alla mercè di alcuni uomini che le fanno, o hanno fatto, ciò che vogliono.
Così assieme all'amica parte per questa mistica esperienza dove ad avere il ruolo di assoluta padrona è Madre Natura che riesce ad impreziosire e rendere evocativi diversi inserti onirici e grotteschi del film.
L'amicizia delle due protagoniste è solo la miccia per sparpagliare elementi all'interno del film dove ognuna di loro cercherà il proprio cavaliere in quello che sembra essere più un esperimento e un esercizio di stile che non un'opera con una storia vera e propria ricordandomi per certi aspetti Queen of Earth con cui quest'opera ha diverse analogie.
Sicuramente Decker fa parte di quel movimento indie dove preferisce promuovere un copione libero, stravolgimenti di camera, dialoghi improvvisati, telecamera a mano (tanta forse troppa) e una ricerca di una sorta di linguaggio con la natura soprattutto per Sarah (la scena a rallenty dove vediamo lei rivolta alla telecamera assieme alla donna anziana credo sia una delle scene più suggestive e impressionanti viste ultimamente).
Un film che non ha una vera e propria direzione e nemmeno degli obbiettivi forti che crescono mano a mano nella narrazione. Qui tutto sembra perdersi e ritrovarsi proprio in mezzo alle foreste con una colonna sonora suggestiva che aiuta in questa sorta di trip che piacerà sicuramente molto al Sundance.

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