Titolo: Generis
Regia: Marcello Macchia
Anno: 2018
Paese: Italia
Serie: 1
Episodi: 8
Giudizio: 3/5
Gianfelice Spagnagatti è il
protagonista interpretato dallo stesso Capatonda, è un uomo sulla
quarantina che vive la sua vita monotona e senza balzi, gli si
propone una donna, Luciana, e un lavoro, che lui rifiuta per
ritornare ad essere se stesso, fare la sua solita vita piena di film
e serie TV. Ma all’improvviso una porta si apre e lo stesso
protagonista si trova catapultato in un genere cinematografico dove
dovrà salvare la pelle e cercare la porta per ritornare nel suo
mondo, anche se a fine episodio lo catapulterà semplicemente in un
altro genere.
Dopo la fallimentare serie del 2016
Mariottide-Season
1, Macchia torna dietro la
macchina da presa per dirigere, scrivere e interpretare lo stesso
personaggio in questa divertente serie a episodi.
A differenza però rispetto alle
precedenti produzioni qui può beneficiare di un'attenzione maggiore
dal punto di vista produttivo con la Lotus Production, società della
Leone Film Group, che non ha badato a spese nel ricreare in ogni
episodio un'ambientazione diversa e Now TV, della piattaforma Sky,
per Sky Generation.
Ambientazioni diverse, location
suggestive, una piccola galleria di figuranti speciali abbastanza
noti, un'ottima colonna sonora e una fotografia e una color
correction che sanno il fatto loro.
Otto episodi da '40 che passando
attraverso il genere comico, demenziale e la commedia esplorano un
genere cinematografico diverso:Western, horror, fantasy, commedia
sexy all’italiana, super eroistico, quiz e il noir.
Di sicuro quello che brilla di più per
ironia e trovate e l'episodio horror sul friggitore dove Gianfelice
sembra attingere da tutto il suo repertorio comico e con alcune
scelte tecniche e una messa in scena coraggiosa senza farsi mancare
il teatro dell'assurdo, le gag e il non sense generale. Inoltre
l'episodio è talmente ben strutturato da far ridere con poco ed è
qui la vittoria e il pregio più grosso dell'ultima fatica del
comico. A differenza della serie dove l'esagerazione portava
all'effetto inverso della risata qui tutto assume uno spirito e
un'idea propria di cinema che assieme al suo secondo film Omicidio
all'italiana speriamo
continui su questa strada.
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