Titolo: Hurricane Heist
Regia: Rob Cohen
Anno: 2018
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Venticinque anni dopo la morte del
padre, vittima di uno dei tornado cui aveva sempre dato la caccia,
Will è un meteorologo del Governo impegnato a studiare Tammy: un
uragano in arrivo sull'Alabama che si preannuncia essere il più
violento nella storia degli Stati Uniti. Mentre gli abitanti
cominciano ad evacuare la zona, Will, suo fratello Breeze e la
determinata agente del Tesoro Casey si ritrovano soli in mezzo alla
furia dell'uragano e, allo stesso tempo, alle prese con un gruppo di
rapinatori che vuole approfittare dell'imminente catastrofe per
compiere il colpo del secolo: una rapina da 600 milioni di dollari
alla Zecca dello Stato.
A volte mi avvicino ai thriller per
motivi futili sapendo già che non mi troverò di fronte a chissà
che storia. Proprio il soggetto in questo caso è l'elemento già pre
masticato che abbiamo visto almeno una ventina di volte in altri
ibridi.
Gli americani del resto, rispetto agli
europei, dovendo far uscire migliaia di film in più spesso prendono
questa strada che loro chiamano scorciatoia. I risultati però in
termini narrativi si vedono subito. L'ultima prova che un cinefilo a
volte svolge, potendosi disinteressare dalla sceneggiatura che è
telefonata come poche, è quello di trovare somiglianze con altri
film. In questo caso su tutti HARD RAIN, in cui per farla breve qui
vengono infilati gli stessi tre ingredienti: c’è la rapina, il
buddy cop e pure il disaster movie (ecco l'ultimo lì era una
tempesta, qui invece uragani)
Ora Rob Cohen lo sappiamo tutti non è
bravo come il fratello. Il mestiere come tecnico di certo non gli
manca e infatti negli ultimi vent'anni ha firmato moltissimi
blockuster anche se tra i peggiori.
Negli anni Ottanta ha prodotto roba
come LE STREGHE DI EASTWICK, L'IMPALACABILE, SCUOLA DI MOSTRI e fin
qui ci siamo eccome sono dei signor film, mentre nei novanta ha
deciso che era giunto il momento di passare a dirigere fantasy come
DRAGONHEART prima di arrivare a grattare il fondo con i film più
tamarri mai visti FAST & FURIOUS e XXX
La sua parola d'ordine è
intrattenimento. In questo caso appunto sembra rispondere al meglio
alla domanda di partenza e per l'appunto Hurricane è sicuramente
meglio dei suoi ultimi lavori se non altro perchè non cerca quel
filone teen che rischia di intrappolarlo in un limbo.
Il problema grosso dell'ultimo film di
Cohen jr è quello di aver messo troppa carne al fuoco, di non aver
saputo sfruttare al meglio un buon cast anche se sono nomi che i più
non conosceranno e lasciando più domande che risposte su tutte le
sotto trame che il film sembra apriire ma poi forse aspetta che sia
l'uragano a chiuderle.
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