Titolo: C'era una volta a Los Angeles
Regia: Mark Cullen
Anno: 2017
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Steve Ford è un investigatore privato
di Los Angeles il cui mondo privato entra in contatto con quello
professionale dopo che il suo amorevole cane Buddy viene rapito da
una famigerata gang. Una serie di folli circostanze lo porteranno a
doversi guardare da due vendicativi fratelli samoani, dai sicari di
un usuraio e da altri loschi individui. Steve, però, non si lascerà
intimorire da nulla pur di ritrovare il suo amico a quattro zampe.
Ormai siamo alla frutta. Bruce Willis è
il fantasma di vecchi personaggi da lui stesso interpretati. Momoa
che non mi sta antipatico, viene spesso utilizzato come fisic du role
senza dargli un minimo di caratterizzazione (non che l'attore abbia
chissà quali capacità)
Il risultato è un film che cerca di
strizzare l'occhio alla commedia comica e sgangherata con il fatto
però che non riesca a far ridere a meno che non piaccia quell'ironia
americana di bassa leva, e tutto alla fine si rivolve con le solite
manovre registiche con un grosso dispendio di mezzi, sparatorie e
inseguimenti a gogò. Non mancano le solite baraccate che si
impiegano in film inutili come questo o come in un qualsiasi
esercizio di stile, senza mai avere un benchè minimo guizzo
narrativo o qualche dialogo che non ti faccia addormentare.
L'unico che sembra sforzarsi solo per
qualche istante e il buon John Goodman che ultimamente è tornato in
auge anche se spesso con ruoli ridicoli.
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