Titolo: Loveless
Regia: Andrey Zvyagintsev
Anno: 2017
Paese: Russia
Giudizio: 4/5
Zhenya e Boris hanno deciso di
divorziare. Non si tratta però di una separazione pacifica, carica
com'è di rancori, risentimenti e recriminazioni. Entrambi hanno già
un nuovo partner con cui iniziare una nuova fase della loro vita. C'è
però un ostacolo difficile da superare: il futuro di Alyosha, il
loro figlio dodicenne, che nessuno dei due ha mai veramente amato. Il
bambino un giorno scompare.
Zvyaginstev è uno dei più importanti
registi russi contemporanei.
I suoi film sono drammoni molto spessi
che il più delle volte agiscono sotto chiave politica diventando
delle grandi metafore dei controsensi e la corruzione della Russia
post-moderna.
Il suo ultimo film è un viaggio verso
la deriva morale di una coppia, e al contempo una detective story
sulla scomparsa di un figlio che nessuno dei due vuol tenere.
Un film molto lento, camera fissa,
diversi piani sequenza come a creare una struttura e un'atmosfera
malinconica e riempiendo i vuoti del melodramma che ritrare tutta
quella miseria esistenziale che Zhenya e Boris, incapaci di parlarsi,
ricercano disperatamente in altre relazioni.
Trovare il proprio figlio potrebbe
significare ritrovare il senso delle cose, in un paese sempre più
gelido nei rapporti, o ritrovare quel senso di normalità che seppur
fatto di quotidiana prassi, cerca di riconfermare un ordine in una
sorta di fenomeno che sembra abbracciare sempre più coppie alla
deriva e in cui i figli non solo non vengono visti ma risultano
impedimenti per il proprio successo e tornaconto personale.
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